Note e documenti

Il piano regolatore generale del 1963

di Sandro Callerio

Il progetto di Piano Regolatore Generale, adottato dall'Amministrazione Comunale di novara nel luglio 1963, fu definitivamente approvato nel dicembre 1971, dopo un lunghissimo iter di esame da parte degli organi competenti.

L'entrata in vigore della legge 765 del 1967 ed il successivo Decreto Ministeriale 1444 del 2 aprile 1968 avevano infatti imposto l'adeguamento, secondo quanto richiesto dal Consiglio superiore dei lavori Pubblici, del PRGC 1963 alle nuove norme urbanistiche nazionali.

Nel 1964 era stata costituita una "Commissione di studio sul nucleo antico" composta dagli architetti Bronzini, Gallarini e Ravarelli e dagli ingegneri D’Angiolini e Daverio. Ai membri di tale commissione fu anche affidato l'incarico di redigere sulle pagine de Il Comune delle brevi note - che qui riportiamo integralmente - a chiarimento dei principi caratterizzanti il lavoro di estensione del piano particolareggiato relativo al centro Storico.

Sandro Callerio


 

Parlano gli urbanisti

Iniziamo con questo numero la pubblicazione di una serie di cinque articoli che verranno redatti dagli urbanisti membri della Commissione per lo studio del centro di Novara. Lo scopo che intendiamo raggiungere è di introdurre i nostri lettori ai problemi dell’urbanistica novarese, preparandoli, attraverso la esposizione dei problemi connesi con l’intervento nel centro storico, alla comprensione del progetto finale ed al dibattito che ne seguirà in Consiglio Comunale in fase di approvazione. Dopo questo primo articolo dell’ingegner Arialdo Daverio sugli ambienti della vecchia Novara, seguiranno: «Il volto della futura Novara», dell’ing. Lucio Stellario D'Angiolini; «Immagini di Novara dal Medio Evo ad oggi e dinamica del suo sviluppo», dell’architetto Carlo Ravarelli; «La città di pietra», dell’architetto Giuseppe Bronzini; «Riscatto e valorizzazione del centro cittadino», dell’architetto Luciano Gallarinì. Un sesto e ultimo articolo del dottor Franco Malnate assessore all’Urbanistica, relativo ai metodi di lavoro, alle indagini e conclusioni della commissione di studio e al raffronto con interventi analoghi in altri centri urbani e con gli attuali orientamenti sui nuclei antichi, concluderà la esposizione dell'importante problema.