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Fondo "Cav. Amleto Rizzi"

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Per volontà del socio Federico Rizzi è stato la costituito, presso la Fondazione della Comunità del Novarese, il Fondo "Cav. Amleto Rizzi". Il Fondo, intende sostenere i progetti e le iniziative culturali a carattere storico locale, promosse dalla Società Storica Novarese.


Una importante iniziativa a sostegno della Società Storica Novarese

Di certo alquanti Novaresi piuttosto attempati - nonché a vario titolo amanti del sapere - ricorderanno tuttora il volto aristocratico e i modi garbati del cav. Amleto Rizzi, già addetto della Biblioteca Civica Negroni di Novara.
Sono passati diversi anni dalla sua scomparsa - bisogna tornare al giugno del 1967 - eppure il suo ricordo rimane oggi più vivo e nitido che mai.
Il figlio, rag. Federico, nostro Socio, ha voluto onorarne la figura con un'importante donazione alla Fondazione della Comunità del Novarese affinché sostenga i progetti e le iniziative culturali a carattere storico locale promossi dalla nostra Società Storica, di cui per diversi anni fu Socio anche suo padre.
Nel necrologio apparso nel secondo numero del Bollettino Storico del 1968 se ne ricordano succintamente gli scritti: non opere ponderose né di per sé esaustive, ma ricche di spunti di quell'umanità che Rizzi sapeva cogliere nel rileggere, con spirito positivo e arguto, la nostra tradizione nei suoi più diversi aspetti.
La Cronistoria Novarese, uscita in due serie, sa abbinare senza discrepanze fasi "mitiche" della storia novarese con la cronaca spicciola che, ben ponderata, può oggi apparire "leggendaria" se rivisitata con doverose comparazioni.
Nella prima serie, pubblicata tra il 1945 e il 1952 troviamo infatti: «I nomi delle vie di Novara»; «I solenni ingressi dei vescovi di Novara»; «Vecchie elezioni a Novara» (già pubblicato sulla "Gazzetta di Novara"); «Spigolature novaresi 1946»; «Giornali novaresi dal 1837 al 1947»; «L'acqua potabile a Novara dalXIII secolo al 1947»; «I novaresi e la Somalia italiana»; «Novara e i novaresi nel Risorgimento italiano»; «Vicende edilizie di Novara»; «Spigolature novaresi 1952».
Nella seconda, del 1956: «Spigolature novaresi 1953» (Le sedi municipali di Novara, I vecchi teatri, Primo velocipedismo a Novara, I volti di Novara, 'L vertical, I carnevali di Novara); «Rimembranze novaresi»: vol. 1 (1846-1870), vol. 2 (1871-1895), vol. 3 (1896-1920); «Novara nel 1848-49»; «Conoscere Novara».
Opere utili alle quali bisogna aggiungere il notevole Compendio di storia novarese (tip. Provera 1955), e ancora Aspetti economici e sociali di Novara e del Novarese 1750-1870.
L'abilità di questo bibliotecario autodidatta e dalla memoria lunga fu dunque quella di tracciare sintesi efficaci di tratti di storia nostrana, il tutto dal suo osservatorio privilegiato fatto di ricchi rapporti umani e di stretta convivenza con molti dei documenti pertinenti alle vicende storiche della città.
Con il titolo di Benemerito della storiografia novarese don Angelo L. Stoppa ne aveva stilato un profilo significativo su L'Azione del 29 luglio 1967 (a. LVII, n. 30, p. 4): Benemerito ed intelligente storiografo ed amatore delle cose belle novaresi... caratteristica figura di Novarese meritevole di non essere dimenticato, il Rizzi per Stoppa era sempre disposto ad indicare, consigliare e interpretare opere e documenti di interesse storico locale tanto che per alcuni decenni studenti e ricercatori di notizie locali dovevano alla sua opera l'incontro con opere e documenti di storia cittadina, concludendo: Ricordo che anch'io non mancai di ricorrere più volte alla pratica e alla memoria dell'amico Rizzi.
In certo senso la modernità della figura di Rizzi si coglie nella motivazione basilare per l'attribuzione del suo cavalierato; come veniva concisamente segnalata ancora da Stoppa: Ricordo che l'argomento più valido che si poté usare era che ben meritava di essere onorato un cittadino che pur senza alcuna preparazione scolastica fece, anche nel settore della cultura, assai di più di molti intellettuali e colti.

[Alberto Viarengo, «Una importante iniziativa a sostegno della Società Storica Novarese» in BSPN, C [2009], n.2, pp. 257-258]

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