La nostra storia - 20 maggio 1920
Verbale dell'Assemblea generale del 20 maggio 1920
Il giorno 20 maggio 1920, alle ore 17, nella Sala maggiore del Museo Civico in Novara ebbe luogo la prima Assemblea generale degli Aderenti alla Società Storica Novarese, convocati con invito personale dal Comitato Promotore della Società stessa.
Erano presenti i Signori: Audisio dott. Guido, Bagnati can. don Giovanni, Bertoli ing. Giacomo, Bronzini ing. cav. Giuseppe, Caccia di Romentino conte avv. Marco, Cassani teol. don Lino, Colombo notaio Davide archivista, Costa avv. cav. Arturo, Cremona sac. Adolfo, Ferrara dott. Stefano, Gibellini-Tornielli conte Francesco, Lampugnani cav. dott. Giuseppe, Lampugnani cav. pittore Rinaldo, Marzoni ing. cav. Luigi, Massara dott. Antonio, Pellagatta sac. don G. M., Romerio sac. can. don Giulio, Saglietti dott. direttore Giuseppe, Scarzello dott. Oreste, Silva avv. cav. uff. Ettore, Viglio dott. Alessandro.
L'ordine del giorno recava:
1. — Discussione ed approvazione dello Statuto della Società Storica Novarese;
2. — Elezioni del Consiglio Direttivo;
3. — Eventuali proposte e comunicazioni.
Ai numerosi aderenti intervenuti il prof. A. Viglio, Segretario del Comitato Promotore, rivolge il saluto del Comitato stesso, e spiega il motivo della riunione, invitando l'Assemblea ad eleggersi un presidente provvisorio, nell'attesa che si addivenga alla regolare nomina delle cariche direttive. L'Assemblea prega il prof. Viglio di assumere la Presidenza, e incarica il prof. Scarzello, membro anch'esso del Comitato Promotore, di fungere da Segretario.
Il prof. Viglio accetta ringraziando; quindi espone quali intendimenti abbiano portato alla costituzione della Società, quali fini essa si proponga, e quale sia stata l'opera svolta dal Comitato Promotore. La relazione del Presidente, vivamente approvata dall'Assemblea, viene pubblicata unitamente al presente verbale nel Bollettino Storico per la Provincia di Novara, affinchè tutti gli aderenti ne possano avere conoscenza.
Risultando essere uno degli intendimenti speciali della Società quello di onorare la memoria cara del prof. G. B. Morandi, col favorire l'incremento degli studi a cui egli dedicò tanta parte della sua nobile esistenza, l'Assemblea fa voti che la salma del valoroso storico novarese, oggi tumulata nei cimitero di guerra di S. Pietro all'Isonzo, sia al più presto possibile trasferita in questa sua città natale, affinché la cittadinanza tutta, i numerosi amici ed estimatori e in special modo la nostra Società possano rendergli tributo di degne onoranze. Si delibera inoltre di notificare alla famiglia del prof. Morandi il voto dell'Assemblea.
Successivamente il Presidente sottopone all'esame e all'approvazione dell'Assemblea lo schema dello Statuto Sociale. Dopo accurata discussione, a cui prendono parte i soci conte Gibellini-Tornielli, ing. Bronzini, avv. Costa, teologo Cassani, ing. Marzoni, prof. Massara e altri, lo Statuto è approvato all'unanimità nella forma in cui viene pubblicato insieme al presente verbale.
In applicazione degli art. 6 e 12 dello Statuto stesso, l'Assemblea procede quindi alla nomina del Consiglio Direttivo, il quale per acclamazione resta cosi costituito:
Presidente: Tadini cav. Avv. Antonio.
Vice-Presidente: Silva avv. cav. uff. Ettore.
Direttore dei Bollettino Storico: Viglio dott. Alessandro.
Cassiere: Cassani teologo don Lino.
Consiglieri:
Bronzini ing. Giuseppe,
Bustico dottor Guido,
Caccia di Romentino avv. conte Marco,
Costa avv. cav. Arturo,
Ferrara dott. Stefano,
Lampugnani cav. dott. Giuseppe,
Lampugnani cav. prof. Rinaldo,
Massara dott. Antonio.
Segretario: Scarzello dott. Oreste.
Il Consigliere ing. Bronzini raccomanda agli intervenuti la propaganda per aumentare il numero dei Soci; l'ing. Marzoni consiglia anche di ricercare eventualmente l'appoggio finanziario degli Enti Pubblici, e a tale proposito il Presidente segnala alla riconoscenza dei soci il contributo di L. 100 versato dalla Banca Popolare di Novara.
Infine il Presidente da lettura del progetto di Regolamento per l'istituzione del Premio triennale Morandi. Il progetto è approvato in linea di massima dall'Assemblea, la quale da mandato al Consiglio Direttivo di rendere il regolamento definitivo, previ quegli accordi che eventualmente fossero da stabilirsi con gli Enti che sussidiano il premio stesso.
[«Atti della Società Storica Novarese», in BSPN, XVI [1920],pp.69-78]