La nostra storia - 15 maggio 1920

Relazione fatta alla I° assemblea della Società Storica Novarese dal segretario del Comitato Provvisorio il 15 maggio 1920
Rivolgo anzitutto un saluto ai numerosi Soci che diedero la loro adesione alla costituzione del sodalizio che fa oggi la sua prima affermazione di vita; rivolgo un vivissimo ringraziamento a Voi che avete voluto onorare della vostra presenza questa prima assemblea generale.
Un saluto particolare vada al Rappresentante del Comune che cortesemente ha accolto il nostro invito; colgo l'occasione per testimoniare all'Amministrazione Comunale, e in particolar modo al sindaco Bonfantini, la gratitudine mia e di molti altri per l'appoggio dato sempre ai nostri studi, sia sussidiando più largamente la Società Storica Subalpina per la pubblicazione del Cartario di Santa Maria, sia favorendo gli scavi archeologici di San Bernardino, sia fornendo a questo Museo - Archivio con larghezza i locali e la suppellettile necessaria al suo incremento, sia contribuendo efficacemente a creare il premio Morandi.

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Permettetemi ora di rievocare davanti a Voi due ricordi non dissociabili da questi luoghi e dal presente felice avvenimento: voglio dire il ricordo dell'indimenticabile nostro Morandi, caduto eroicamente per la Patria, suscitatore ed animatore di questo Museo - Archivio, troppo presto strappato al culto e all'affetto di questi oggetti a lui tanto cari.
Questa idea che oggi qui si attua e si concreta era nata dapprima nella sua mente; ed egli avrebbe potuto condurla a compimento confortandola del suo valore di studioso e della sua attività paziente ed instancabile di ricercatore delle memorie di nostra gente.
Dando forma e vita al suo disegno noi adempiamo a un suo voto ardentissimo, onoriamo la sua memoria a noi cara e sacra.
L'altro ricordo si protende più lontano nel tempo e si riferisce alla fondazione di quella Società Archeologica per il Museo Patrio Novarese che, costituitasi per concorde volere di alcuni valentuomini cittadini il 21 novembre 1871, raccolse quel primo nucleo di materiali archeologici e artistici che furono il germe del nostro Museo - Archivio.
Ebbe vita breve, poiché durò sino al 20 luglio 1890; ma produsse frutti copiosi, perché costituì quel fermento e quella tradizione che doveano stimolare di volta in rotta iniziative utili e vantaggiose ai nostri studi.

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Brevemente riferirò intorno a quello che potremmo chiamare il processo di gestazione della nostra Società Storica.
Alcuni amici del compianto Morandi radunarono una prima volta il 18 gennaio 1919, e poi più altre volte, in queste sale, per deliberare intorno al modo migliore di onorare la memoria dello Storico-soldato novarese.
Già in quella prima adunanza fu stabilito di raccogliere un fondo, la cui rendita permettesse di assegnare un premio triennale, intitolalo premio Morandi, alla migliore monografia di storia novarese composta nel triennio: e fu anche stabilito di dare opera alla fondazione di una Società che favorisse l'incremento degli studi di storia, d'arte e di archeologia del nostro territorio.
Si provvide, nel decorso anno, alla raccolta di quel fondo, alla compilazione di un regolamento per l'assegnazione di quel premio e alla preparazione dello statuto della Società Storica Novarese.
I fondi raccolti finora si aggirano attorno alle 2800 lire. Con gli interessi di questo denaro, con L. 100 annue, generosamente votate dal Comune come contributo per le onoranze al Morandi, con gli interessi provenienti da un legato dell' ing. Carnaghi, (L. 1000) amministrato dalla Biblioteca Civica e devoluto dagli eredi (Famiglia Gray) al nostro scopo, saremo in grado di assegnare un premio triennale di circa L. 800.
Non è chi non veda come sia così degnamente ricordato il Morandi e nello stesso tempo sia stato posto un incentivo all'incremento dei nostri studi.
Ad amministrare e ad aumentare questo fondo e ad assegnare questo premio è chiamata la Società Storica Novarese. La quale sorge adunque con dei compiti concreti e concentra già in sé alcune iniziative che rientrano nell'ambito del suo statuto. Essa possiede anche già un suo organo ufficiale nel Bollettino Storico per la Provincia di Novara che ne pubblicherà gli atti sociali e tutte le manifestazioni della sua vita scientifica.
La Società Storica Novarese nasce povera di mezzi finanziari, ma ricca di molte e liete speranze. Pochi sono i sodalizi di questo genere che vengano alla luce confortati da così largo numero di adesioni. Essa conta tra i suoi soci i nomi dei migliori cittadini, di quelli cioè che a simile genere di studi concedono simpatia e aiuto.
La Società nasce anche in un periodo di crisi dei nostri studi, come di molte altre cose; ma noi abbiamo ferma speranza di non fare opera vana.
Il progresso e la civiltà sono il risultato dì infinite attività che convergono dai punti più diversi e lontani. Là dove, accanto al fervore del lavoro e dei commerci, fiorisce l'amore delle scienze e delle arti si attua l'ideale della vera vita, di quella cioè in cui l'uomo si afferma nella pienezza delle sue attitudini spirituali e materiali.
La Società Storica Novarese, che oggi si costituisce, potrà fare molto bene nel campo degli studi municipali.
Il fatto stesso della sua esistenza sarà un incentivo all'azione e sarà un richiamo di sempre nuove energie che essa potrà rivolgere a' suoi intenti.
A chi sarà chiamato a dirigerla nei primi passi spetta il compito più aspro e nello stesso tempo più onorevole: quella cioè di avviarla al raggiungimento de' suoi scopi; di incoraggiare e di stimolare le iniziative che si riferiscano al suo statuto, e quello di farla conoscere, di farla pregiare, di tesserle intorno la tela sempre più salda e vasta delle buone amicizie.
Io m'auguro e fermamente spero che nell'atmosfera pacificata di una società nuova, fervida di ideali, la nostra Società contribuirà validamente a quell'incremento degli studi storici locali che ci avvicinerà sempre più al momento in cui potrà essere scritta la storia del nostro vetusto e glorioso Municipio.

[Alessandro Viglio]

[«Atti della Società Storica Novarese», in BSPN, XVI [1920],pp.69-78]