Recensioni e Segnalazioni

La bibliografia degli scritti di Luca Beltrami
Aggiunte, correzioni e note a quella "a cura degli amici ricorrendo il LXV anno di età sua". Milano 1930.

Ritratto di Luca Beltrami e del suo gatto
attorno al 1892
[fotografia e didascalia di Giuseppe Beltrami]

Questo opuscolo, redatto nel tempo come accumulo di appunti, ha trovato in una pubblicazione recente lo stimolo per venire alla luce. La segnalazione di errori non vuole essere una "lezione di un architetto senile", per dirla con Luca Beltrami, per l'assenza di motivi di contrasto verso chi ha compiuto lodevoli sforzi e dato contributi non banali: nasce dall'esigenza, anch'essa non banale, di "mettere le cose al loro posto".

Ho sempre ricordato la preghiera che uno studioso aveva apposto in introduzione a un poderoso e complesso lavoro: chiedeva al lettore che avesse trovato un errore di avvertirlo piuttosto che mandarlo in malam crucera, assolvo a quell'invito, che è anche un monito, generalizzandolo e offrendolo ai pochi potenziali lettori di queste pagine: non si tratta di una leziosa retorica, che sarebbe davvero fuori posto, dato che se sono stampate trenta copie nella prima edizione, molto limitata anche questa seconda che si accresce di qualche novità, corregge qualche errore, soprattutto aggiunge alcuni inediti di Luca Beltrami.

Così Amedeo Bellini introduce la pubblicazione, il cui valore va ben al di là di quanto la semplicità del titolo potrebbe lasciar supporre. Gli inediti che seguono la bibliografia si rivelano - e non potrebbe essere altrimenti, vista la pluridecennale "frequentazione" beltramiana dell'autore - particolarmente significativi per meglio comprendere la personalità dell'architetto, figura centrale nel dibattito, non solo disciplinare, che dagli anni '80 dell'Ottocento giunge fino agli anni '30 dello scorso secolo.

Sandro Callerio