Note e documenti
La "scoperta" dei monumenti storici della città
riferimenti iconografici
Immagine tratta dal volume di Modesto Paroletti Viaggio romantico pittorico nelle provincie occidentali dell'antica e moderna Italia, vol. III, Torino 1824, libro XII, tav. II. Il particolare del portico evidenzia la raccolta di lapidi e iscrizioni iniziata nel 1797.
Tavola coservata presso l'Istituto di Belle Arti di Vercelli, disegno n. 384, Sezione longitudinale e piana parziale con alcune misurazioni compiute nel dicembre 1855
Rilievo di Gioello Piacenza, dall'articolo di Raffaele Pareto «Duomo di Novara» in Giornale dell'ingegnere architetto e agronomo Anno IX (1861), n. 3
[Heinrich Hübsch], Die Altchristlichen Kirchen nach den Baudenkmalen und älteren Beschreibungen und der Einfluss des altchristlichen Baustyls auf den Kirchenbau aller späteren Perioden. Dargestellt und herausgegeben für Architecten, Archäologen, Geistliche und Kunstfreunde von Dr Hübsch
Tomo I: Text zu dem 63 Platten enthaltenden Atlas, Carlsruhe, 1862;
Tomo II: Atlas enthaltend 63 Platten nebst deren Erklärung auf drei Bogen, Carlsruhe, 1863
Text zu dem 63 Platten enthaltenden Atlas, pag. 84 [col. 115]
Fig. 3. Baptisterium des Doms zu Novara, die Ansicht und der Durchschnitt ist auf Pl. IV, Fig. 6 und 7 zu sehen; der achteckige Bau aus dem V oder VI Jahrhundert enthält im Innern vier rechtwinklige und vier halbkreisförmige Nischen, deren Zwiscechenpfeiler die Widerlagen für das mit Laterne belastete Kuppelgewölbe bilden.
[FIG. 3. Battistero della cattedrale di Novara; la vista prospettica e la sezione sono rappresentate nalla Tavola IV, vedi Figura 6 e 7; l'edificio ottagonale del V o VI secolo, contiene al suo interno quattro nicchie rettangolari e quattro absidi semicircolari, i cui pilastri intermedi costituiscono la base per la cupola semicircolare sormontata dalla lanterna.]
Fig. 4. Der durch Vorhof mit Halle von dem Baptisterium getrennte Dom von Novara (s. Querschnitt Pl. LIV, Fig. 1). Die dreischiffige Anlage mit erhöhtem Mittelschiff, durch zwei Geschosse gehende Seitenschiffe und einstàckigen Kapellen, die sich theilweise noch als zwei weitere Schiffe öffnen, zeigt noch strenge Pfeileranordnung für die Mittelschiffgewölbe, mit denen Säulenstellungen für die Seitenschiffe abwechseln; es erscheint für die Bogenstellungen überall schon die Halbsäule, jedoch in wenig überhöhtem Verhältniss und nirgends unorganisch durch zwei Stockwerke hinaufgezogen.
[FIG. 4. Cattedrale di Novara (vedi la sezione nella tavola LIV, Fig. 1), separata con atrio dal Battistero.
La pianta a tre navate, con la navata centrale più alta, le navate laterali a due piani e le cappelle laterali a piano singolo, parzialmente aperte quasi a formare altre due navate, mostra la disposizione di robusti pilastri a sostegno della volta della navata centrale, sostituiti da colonne nelle navate laterali; appare già la semicolonna a sostegno dell'arco, di proporzione eccessiva e mai organicamente collegata tra i due piani.]
Vista prospettica (fig. 6) e sezione (fig. 7). È da notare l'incongruenza della rappresentazione del muro di recinzione, visibile nello scorcio prospettico, con la posizione indicata nel rilievo vedi fig. 15 e fig. 15a
Studi e particolari dell'antico Duomo di Novara e del Battistero di Pavia tratti da Elementi di Architettura Lombarda redatti da Edoardo Arborio Mella, Bocca, Torino 1885, tav. IX.
Immagine tratta dallo studio di Giuseppe Fassò "Archeologia. Il Duomo antico" pubblicato in Monografie Novaresi, Novara 1877, p. 117.
Ricostruzione ideale della cupola romanica del Duomo di Novara, con l'inserimento del frontone studiato da Friedrich Osten.
Immagine tratta da «Novara» in Le cento città d'Italia. Supplemento mensile illustrato del Secolo, Milano 25 giugno 1889, pag.48.
Immagine tratta da «Novara» in Le cento città d'Italia. Supplemento mensile illustrato del Secolo, Milano 25 giugno 1889, pag. 43. È già visibile la folta vegetazione che in parte nascondeva il tempietto del Marietti.
Attraverso l'arcata di destra è visibile, tra la vegetazione, il Tempietto di Marietti.
Costruito, con materiali di spoglio dell'antico Duomo, su progetto di Ercole Marietti, 1875 circa.
Immagine tratta da Angelo Luigi Stoppa, «La restaurata Canonica del Duomo» in Novara. Notiziario economico n. 8-9, 1971, p. 41.
Immagine tratta da «Novara» in Le cento città d'Italia. Supplemento mensile illustrato del Secolo, Milano 25 giugno 1889, pag. 46.
Immagini tratte da Luigi Broggi, Il Ristauro dello storico palazzo Bellini in Novara ora sede della Banca Popolare, Milano 1908.
È ben visibile anche la recinzione neobarocca dello spiazzo antistante l'ingresso, da lungo tempo scomparsa.