Soci defunti   [BSPN LI [1960] n.1 - pp. 118-120]

Commemorazione tenuta dal Presidente della Società

Signori Soci,
Consentitemi di premettere allo svolgimento dell’ordine del giorno alcune parole a titolo personale per esprimere al Signor Preside Profes sore Alessandro Aspesi, Direttore del BOLLETTINO STORICO, i miei commossi ringraziamenti per avere, nel fascicolo luglio-dicembre 1959, voluto esprimere a chi vi parla, duramente colpito dalla perdita dolorosa della Consorte amatissima e della collaboratrice preziosa le condoglianze della SOCIETA” STORICA NOVARESE.
Egli lo ha fatto nel modo più delicato, tracciandone un quadro che mette în rilievo l’alto suo valore intellettuale ed artistico posti al servizio delle due Patrie che aveva amato: l'Ungheria e l’Italia.
Grazie dal profondo del cuore.

Dottore ingegnere ETTORE POLETTI

Il Dr. Ingegnere Ettore Poletti, nato a Novara il 22 dicembre 1898, qui compì i primi studi all'Istituto Tecnico industriale ”OMAR” e, dopo averli interrotti per servire la Patria quale combattente in Albania, li riprese al Politecnico di Torino conseguendo la laurea in ingegneria industriale meccanica. La sua attività professionale, quale dirigente di lavori idroelettrici e poi consulente e libero professionista, si svolse nel Bergamasco, ma egli conservò forti legami affettivi con la città natale cosicchè mantenne sempre l'iscrizione all'Associazione degli ingegnerî novaresi.

Uomo di sentimenti democratici non potè accettare il credo fascista, cosicchè si vide preclusa per qualche anno l'attività professionale e subì anche un doloroso umiliante periodo di incarcerazione per motivi politici.

Lasciò grande rimpianto în quanti gli furono compagni ed amici.



Dottore in Chimica LUIGI OMARINI

Il Dottore Luigi Omarini nacque a Novara il 29 gennaio 1893 e nella città natale trascorse la massima parte della sua esistenza. Laureatosi in Chimica aperse nella casa avita un laboratorio insieme ad un collega, e si dedicò attivamente a ricerche scientifiche. Chiamato alle armi durante la guerra 1915-18 servì la Patria e fu ferito in combattimento e, fatto prigioniero, fu internato in un campo di concentramento in Austria. Rientrato nella sua casa alla fine delle ostilità fu promosso al grado di capitano della riserva. Riprese il proprio lavoro ed essendo appassionato di musica ed esperto violinista egli stesso, dedicò le sue cure al Teatro Coccia, della cui Delegazione era stato presidente il fratello Avvocato Enrico.

Fu tra i più strenui fautori del restauro del massimo teatro novarese e ne seguì i lavori con quotidiana diligente cura.

Cittadino esemplare per probità e modestia si interessò vivamente alla vita culturale di Novara.



Nobile Avvocato ALBERTO TORNIELLI BELLINI DI VERGANO

L’Avvocato Nobile Alberto Tornielli Bellini di Vergano nacque a Novara il 20 giugno 1882 e portò un nome legato da secoli alla storia della nostra città. Laureatosi a Genova dedicò la laboriosa esistenza nella città natale esercitando la professione di avvocato.

Da principio fu penalista e ricoperse per qualche anno la carica di Vice-pretore onorario. Abbandonò nel 1922 la carriera per dedicare ogni sua attività all'ufficio legale dell’Associazione Irrigua EstSesia. Ritornato alla professione libera nel 1935 fu quasi esclusivamente civilista partecipando contemporaneamente all’amministrazione di vasti complessi industriali. Egli fu circondato dalla maggiore considerazione dai colleghi, dai concittadini e dai numerosi clienti che in Alberto Tornielli Bellini scorgevano il signore di alto lignaggio, il quale non veniva mai meno alla linea di condotta che gli imponeva îl nome illustre, ma che era, al tempo stesso, il più cordiale, simpatico amico pronto sempre ad assistere ed a dare un consiglio a chi a lui ricorresse.

Egli fu per vari anni Presidente dell’Associazione Calcio di Novara e resse per un quarantennio la presidenza della Scuola professionale Contessa Giuseppa Tornielli Bellini, fondata dalla munifica ava.



Grand'Ufficiale Professore Dr. LUIGI CARLO SALSOTTO

Il Grand'Ufficiale Professore Dr. Carlo Salsotto, nato a Fossano il 25 agosto 1872 e deceduto a Novara il 21 febbraio 1960 fu uomo nel quale la modestia fu pari al sapere, esempio mirabile di quanto può conseguire chi sia dotato dalla ferma volontà di ascendere grazie allo studio.

Ultimo di una numerosa e disagiata famiglia, Carlo Salsotto, terminate le scuole elementari nella città natia, dovette per otto anni lavorare come garzone di bottega. Quando, grazie al piccolo aiuto di un fratello, potè dedicarsi ai prediletti studi e farlo privatamente, conseguì a 18 anni l'ammissione alla 4° classe del R. Ginnasio di Fossano. S'iniziò così quella tarda ma rapida ascesa che gli consentì di conseguire nel 1895, a 23 anni, la licenza liceale con menzione onorevole.

Ma dovette cercare sempre ancora di lavorare per sbarcare il lunario ed, ottenuto un posto di istitutore in un Convitto privato di Carmagnola e poi al Collegio Longone e ad Aosta nel R. Convitto Nazionale, iniziò la sua carriera di insegnante, studiando al tempo stesso intensamente in modo da conseguire nel 1901 la laurea in lettere alla Accademia scientifico-letteraria di Milano.

Da questo momento la sua ascesa fu quanto mai rapida e movimentata. Insegnò lettere nel ginnasio inferiore di Albano Laziale nel 1902 e due anni dopo in quella di Alba, nel 1906 a Novara essendo contemporaneamente docente di italiano e di diritti e doveri all’Istituto Omar. Vinto il concorso per la cattedra di storia nei licei, insegnò a Foggia nel 1911 e, promosso per merito distinto, a Mondovì a partire dal 1912.

Nel 1916 divenne Preside di liceo-ginnasio, tornò per due anni a Foggia, fu poi quattro anni ad Oneglia e quindici a Brescia. A 65 anni di età fu posto in quiescenza, con 41 anni di servizio e 21 quale Preside, ma continuò ad avere assegnati incarichi scolastici come ispettore e preside di commissioni di maturità.

L'alto conto in cui fu tenuto dal Ministero della Pubblica Istruzione è provato dalle successive onorificenze nazionali conferitegli fino al raro grado di Grand'Ufficiale della Corona d'Italia.

Essendosi imparentato con due distinte famiglie novaresi, Gnemmi e Merati, il Preside Salsotto ritornò a Novara e vi dimorò stabilmente dedicando la sua attività di studioso alle ricerche storiche, che furono la sua grande passione.

Dovendosi nel 1947 coprire il posto di Direttore del BOLLETTINO STORICO della nostra Società nessuno meglio di lui poteva esservi chiamato. Lo tenne per nove anni sino a che la malferma salute ed ancor più il timore, infondato, di non essere più all'altezza del compito assunto, lo indusse nel 1956 «a insistere per essere esonerato dall'incarico».

Lo vedemmo lasciarci con sommo dispiacere, ma egli continuò per qualche tempo a recarci i suoi lumi partecipando ai Comitati direttivi della Società.

Egli contribuì ad organizzare la Mostra Storica commemorativa del 1849 nelle sale della Banca Popolare di Novara, pubblicò numerosi articoli nel BOLLETTINO STORICO, perseverando così nell’intenso lavoro di ricerche storiche, che avevano trovato lusinghiera accoglienza nelle maggiori Riviste storiche d’Italia.

Pubblichiamo qui di seguito l'elenco completo di tali pubblicazioni.

«Per l’Epistolario di Carlo Botta» Atti della R. Accad. Scienze, XXXVI; Torino 1901.
Una notizia inedita su Carlo Botta, Torino 1901.
«Mal non vengiammo în Teseo l'assalto» (Dante, Inf., I, 54). Saggio d’interpretazione dantesca, Giornale Dantesco, XI, Firenze 1903.
«Sul significato del nome «Italia» presso Liutprando vescovo di Cremona», Archivio Storico Lombardo, A. XXXII, fasc. VII, Milano 1905.
«Fossano e la battaglia di Torino (1706)». Contributo alla storia della Guerra di successione di Spagna, in Le campagne di guerra in Piemonte (1703-1708) e l’assedio di Torino (1706). Pubbl. d. R. Deput. di Storia Patria per le antiche provincie e la Lombardia; parte Miscellanea, vol. II, pp. 58, Bocca, Torino 1908.
«Lettere inedite di Camillo Cavour, Marco Minghetti, Cesare Correo, Luigi Carlo Farini ed altri a Francesco Guglianetti», in Il Risorgimento Italiano rivista storica, III, 4, Torino 1910 (pp. 53).
Imboscati d'altri tempi, Fossano 1916.
«Di una ricompensa nazionale ad Alfonso La Marmora nel 1856» {con riproduz. delle firme autografe dei 126 Deputati proponenti) in Rivista d'Italia, Roma 1917.
«Lettere inedite di Carlo Botta al figlio Scipione, con appendice di lettere inedite a G. Filli» in Il Risorgimento Italiano, n. s., vol. XI-XII, fasc. 3, e vol. XIII, fasc. 1-2, Torino 1918-19 e 1920 (pp. 59).
«Per la storia dell’Epistolario di Carlo Botta» Id. vol. VIII, fasc. 34, Torino 1916.
«Bibliografia dell’Epistolario di Carlo Botta» in Id. vol. IX, fasc. 4, Torino 1916.
«Bibliografia di Carlo Botta» in Id. vol. XIII, fasc. 34 vol. XIV, fasc. 1-2, vol. XV, fase. 1-2, Torino 1920-22.
Le opere di Carlo Botta e la loro varia fortuna. Saggio di bibliografia critica con lettere inedite, Bocca, Torino 1922.
Conoscitori d'anime. Una lettera inedita di Giuseppe Garibaldi. (Con riproduzione dell’autografo) Brescia 1928.
«Le più antiche carte dell'Archivio di S. Gaudenzio di Novara» (Sec, IX-XI) in R. Deput. Sub. di St. pat. 1937. (pp. 57).
«Documenti sulla politica fiscale e sui rapporti finanziari tra gli eserciti alleati durante l'occupazione franco-sabauda del milanese dal 1733 al 1736» in R. Deput. Sub. di St. pat., Pagine 209, Torino 1942.
«Il concorso di Niccolò Tommaseo ad una cattedra del Liceo di Brescia.» in Ateneo Veneto vol. 13, Venezia 1944.
«L'annessione di Novara al Regno di Sardegna» in Bollettino Storico per la Provincia di Novara, XXXVIII, 2-3, Novara 1948.
«Le riforme di Carlo Alberto e le campagne di guerra del 1848 e 1849 nelle confidenze di un ufficiale novarese» in Id. XL, [Studi di Storia Novarese nel 1° centenario della battaglia della Bicocca », pgg. 19-50], Novara 1949.
«Strascichi polemici intorno alla triste notte novarese del 23 Marzo 1949» in Id., pgg. 119-194). Novara 1949.
«Riflessi ed iniziative novaresi di politica economica e sociale nel Risorgimento» in Id. XLII, 1-3). Novara 1952.
«Per la storia della Chiesa novarese: gli Statuti del vesc. Gerardo (1209-1211) con le aggiunte del vesc. Sigebaldo (1249-1268)» in Id., XLIV, Novara 1953.
«S. Francesco d'Assisi nel novarese. Storia e leggenda» in Id., XLIV, 2, e XLV, 2, Novara 1955.

Direttore del Bollettino dal N. 2 dell’anno 1947 fino al dicembre 1957:
Anno 1949 - Studi di Soria novarese: nel 1° centenario della battaglia della Bicocca (Vol. di 222 pagine). Due studi: pagg. 18-50 e pagg. 118-194.
Anno 1951 - In memoria ed onore del Ven. Carlo Bascapè. (Vol. di pagine 216).

Egli lasciò in tutti i colleghi del Comitato Direttivo il maggiore rimpianto, condiviso certo anche da tutti i Soci che lo conoscevano se non personalmente, attraverso i suoi dotti scritti. Ricordo con quanta meticolosa precisione egli indagava gli avvenimenti storici, e con quale apprensione si domandava se, per avventura, un giudizio suo o di altri sopra fatti e persone non fosse avventato. Potessero tutti gli storici possedere le sue preclare doti di scrutatore della verità e di giudice obiettivo.

Il nome di Carlo Salsotto rimarrà scritto in lettere indelebili nei fasti della SOCIETA’ STORICA NOVARESE.

Vita della Società   [BSPN LI [1960] n.1]

Rendiconto economico dell'Esercizio 1959   [BSPN LI [1960] n.1 - pp. 156-157]

Rendiconto economico - esercizio 1959

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Relazioni   [BSPN LI [1960] n.1 - pp. 158-160]

VERBALE DELL'ASSEMBLEA DEL GIORNO 12 MARZO 1960

Nella Sala delle Miniature del Museo Civico — Palazzo del Broletto — (g.c.) sabato 12 marzo 1960, alle ore 16 in prima convocazione, ed alle ore 16,30 in seconda convocazione si è riunita l'Assemblea annuale della Società Storica Novarese per discutere il seguente ordine del giorno:
1° - Lettura e approvazione del verbale della precedente assemblea
2° - Commemorazione dei soci defunti
3° . Rendiconto economico dell'esercizio 1959, sua discussione ed eventuale approvazione
4° - Comunicazioni del Presidente
5° - Varie.

Sono presenti il Presidente: Cerruti Dott. Cav. di Gr. Cr. Vittorio, Ambasciatore d’Italia, il Vice Presidente Leigheb Dott. Prof. Vittorio, il Direttore del Bollettino Storico Aspesi Preside Alessandro, il Segretario-Tesoriere Fumagalli cav. Remo, i Consiglieri Piras. Avv. Quintino, Virgili Dott. Prof. Maria Giovanna.

Hanno giustificato la loro assenza: Cassani Mons. Prof. Lino, Boroli Dott. cav. Lav. Marco, Stoppani Avv. cav. Giovanni, Signorina Torelli Attilia, Verdina Dott. Renato, Zammaretti Dott. Prof. Aquilino.

Aperta la seduta alle ore 16,30 in seconda convocazione, dato per letto il verbale della precedente assemblea, in quanto fu stampato sul Bollettino, nessuno ha osservazioni da fare e quindi risulta approvato.

COMMEMORAZIONE DEI SOCI DEFUNTI
Dott. Ing. Ettore Poletti; Dott. Luigi Omarini; Nobile Avv. Alberto Tornielli Bellini; Gr. Uff. Prof. Dott. Carlo Salsotto. Di essi si fa cenno a parte.



L’illustrissimo Sindaco della Città di Novara Avv. Alessandro Bermani, a questo punto chiede la parola, perchè desidera associarsi alla commemorazione dei soci scomparsi in qualità di sindaco, essendo essi cittadini novaresi, e in qualità di amico degli stessi.

Con la sua parola facile, calda ed elevata, rievoca ricordi di amicizia e di attività degli Scomparsi, commuovendo l’intera assemblea.

Il Presidente ringrazia il Sig. Sindaco a nome della Società.



RENDICONTO ECONOMICO ESERCIZIO 1959

Poichè il Rendiconto Economico della Società è stato stampato e diramato a tutti i Soci unitamente alla lettera di invito alla presente Assemblea, così sì riassumono soltanto i dati generali e definitivi:
Entrate L. 956.702, Uscite L. 895.438, da cui risulta un Attivo di L. 61264 che aggiunto a quello degli anni precedenti di L. 696.595 dà un complessivo di L. 757.856.



CONTRIBUTI

Nella parte Entrate notiamo che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha elevato ancora il suo Contributo a L. 100.000, per l’anno 1957; evidentemente le nostre pubblicazioni hanno ottenuto una maggiore valutazione e considerazione.

La S.S.N. poi è grata alla BANCA POPOLARE DI NOVARA, alla CARTIERA BURGO, alla PRESIDENZA DEI CONSIGLIO DEI MINISTRI (Ente Cellulosa), all’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE, alla CAMERA DI COMMERCIO, al'UNIONE INDUSTRIALI, e all’ENTE PROV. DEL TURISMO per i loro contributi generosamente concessi per complessive L. 599,967. L’'importo dei singoli Enti è indicato nel Rendiconto a stampa già distribuito.

Altri Contributi ci sono pervenuti dai Soci, quale segno di attaccamento verso la nostra Società.

SITUAZIONE DEI SOCI Al 31 DICEMBRE 1959

Il numero dei soci è in costante aumento, ed è salito, dedotti i soci morcsi e dimissionari, da 270 a 280 unità, così suddivisi:
Onorari 2, Vitalizi 29, Benemeriti 21, Ordinari 228, con una differenza in confronto del 1958 di 10 soci in più.
Non figurano i deceduti perchè i parenti prendono il posto del Socio defunto.



MANIFESTAZIONI 1859-1959

Il Consiglio della Società informato che l'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI NOVARA si era fatta promotrice delle Celebrazioni per il Centenario della Iª Guerra dell’Indipendenza 1859-1959, deliberava, nella sua riumione del 30 gennaio 1959, di dare il suo apporto fattivo e volenteroso perchè la celebrazione fosse degna della nostra Città. D'intesa quindi con Mons. Lino Cassani, col Preside Aspesi, anche nella sua qualità di Presidente del Comitato Novarese dell'istituto per la storia del Risorgimento Italiano oltre che di direttore del nostro Bollettino, con l'Avv. Piras e col Cav. Fumagalli, l'uno Presidente della Commiss. Conserv. Musei, e l’altro quale Conservatore degli stessi, si prendevano accordi per allestire, come sempre era stato fatto nelle precedenti manifestazioni, una Mostra di documenti e di quanto poteva interessare la Città di Novara per la Commemorazione del 1859.

Dopo questa premessa, i rapporti col Comitato per le Celebrazioni Centenarie del 1859 si fecero più stretti, tantoché il Presidente dell’Amministrazione Provinciale Comm. Geom. Sergio Stucchi aflidava l’incarico della redazione della pubblicazione commemorativa del 1859 alla nostra Società unitamente al locale Comitato dell’Ist. per la Stor. del Risorg. Ital.

La pubblicazione riuscitissima, sia nel suo contenuto sia nella sua veste tipografica, è stata generosamente offerta dall’Amministrazione Provinciale in omaggio ai nostri soci. La Società a nome di tutti i Soci tiene a ringraziare vivamente l’Amministrazione Provinciale del generoso e simpatico omaggio.



SEDE DELLA SOCIETÀ

La Società quest'anno ha migliorato l'attrezzatura della sua sede, in quanto si è arricchita di un tavolinetto per macchina da scrivere e di un altro grande armadio a vetri per le numerose pubblicazioni, che pervengono in dono e in cambio, nonchè per gli acquisti, che sono venuti ad aggiungersi all’altro materiale già in dotazione. Ancora una volta il nostro Socio benemerito, la BANCA POPOLARE DI NOVARA, riconoscendo l’importanza culturale della Società Storica Novarese, ha voluto essere generosa oltre che del suo contributo in danaro anche con la donazione di materiale di arredamento; dobbiamo quindi tributare alla Banca Popolare un vivo e particolare ringraziamento per la sua generosità.

Formuliamo ancora una volta i nostri voti perchè la Società stessa possa avere più presto che sia possibile una sede degna ed adeguata alla sua funzione culturale e rievocativa.



VARIE

Il Presidente richiamandosi alla voce Uscite del Bilancio economico approvato, fa rilevare che il continuo rincaro della vita incide sensibilmente anche sulle spese della Società.

Quelle tipografiche per esempio essendo aumentate ne consegue che il valore delle pubblicazioni, che la Società dona ai Soci, non è più adeguato alla quota versata annualmente.

La Società ha altri compiti da svolgere, come convegni, conferenze, pubblicazioni speciali, ecc., oltre che la pubblicazione del Bollettino: tutto ciò non è più possibile attuare, finchè si rimane in questa situazione economica.

Il Socio Dott. Ing. Canalini, esperto in materia quale Presidente della Società Est-Sesia, la quale pubblica continuamente opuscoli e riviste, sa quanto sono gravose le spese per le pubblicazioni, e interviene proponendo all'Assemblea di elevare le quote sociali, nelle seguenti proporzioni: a L. 2.000 per i soci ordinari, e a L. 5.000 per i benemeriti, e infine di chiedere un’adeguata integrazione ai soci Vitalizi.

Subito parecchi soci aderiscono e caldeggiano la proposta dell'ing. Canalini. Il Presidente accoglie la proposta e ringrazia, perchè questo adeguamento delle quote sociali permetterà dall’anno venturo alla Società da lui presieduta di poter svolgere tutte quelle attività più volte discusse in sede di Consiglio e non potute attuare per mancanza di disponibilità.

Il Presidente sì ripromette, d’accordo con il Consiglio, di trasmettere a tutti i soci una lettera per partecipare loro quanto è stato deliberato dall'Assemblea circa la modifica apportata all’articolo 5 del Regolamento della Società, nonchè una lettera ai soci vitalizi per la loro partecipazione all'adeguamento volontario della quota versata.

Esauriti tutti gli argomenti posti all’ordine del giorno, il Presidente dichiara chiusa la seduta alle ore 18,30.



Terzo Congresso Piemontese di Antichità e Arte

Congresso di Varallo Sesia 11-12-13 settembre 1960
La Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti intendendo di dare — in conformità del suo programma Statutario — sempre maggiore sviluppo alla ricerca, allo studio ed alla conservazione dei monumenti di Antichità e d'Arte della regione subalpina, ha voluto promuovere nel prossimo settembre 1960 il Congresso di Varallo Sesia riferendolo alla civiltà artistica della Valsesia e dei suoi rapporti con l'arte delle altre regioni italiane e dell'Europa.

Ecco gli argomenti che verranno trattati nelle due sezioni del Congresso:
1ª Sezione. L'arte nella Valsesia (con particolare riguardo alla materie di pittura, scultura, architettura, artigianato e alle epoche dall'antichità preromana all'eclettismo ottocentesco).
2ª Sezione. L'origine e la struttura urbanistica delle borgate collinari e montane dell'arco occidentale delle Alpi (con particolare riferimento ai criteri organizzativi di valorizzazione del paesaggio, di conservazione delle opere d'arte e monumenti e di rivitalizzazione delle borgate).
La quota di partecipazione è di L. 3.000.