DONI E DEPOSITI
fatti al Civico Museo-Archivio Storico durante il 1916
   [BSPN X [1916] fasc. I - pp. 75-76]

Acquisti
Acquisto di 14 lettere di Saverio Mercadante, datate da Novara, da Parigi, da Milano e da Arona (1934 '35 '38) e dirette al suo librettista Felice Romani. (maggio)

Doni
1. La famiglia di G. B. Morandi donò all’Amministrazione Civica per il Museo-Archivio: Carte MSS, libri, riviste che furono proprietà del Compianto ex Direttore del Museo Archivio. (marzo).

2. Due pregevoli ritratti femminili ad olio offerti dal Teol. Sac. Don Lino Cassani, Parroco di S. Eufemia. (Aprile)

3. 2 busti, uno in gesso (ritratto di giovinetta), uno in terra cotta (impressione) di Z. Carestia, offerti dal cav. Alfredo Giannoni. (novembre)

Depositi
1. Di capitale importanza è il deposito fatto dallo Stato del ricchissimo archivio del periodo napoleonico, o Archivio del Dipartimento dell'Agogna, il quale venne ceduto in custodia al Municipio per richiesta e interessamento del compianto G. B. Morandi. Sta per essere ordinato nelle sale del Museo Archivio. (dic. 1915 - gennaio 1916).

Depositi - continua
2. Tela grande rappresentante l’Assunzione della Madonna, di Giovan Mauro De la Rover - 1614.
(Ven. Congregazione degli Oblati di Novara - gennaio 1916)
3. Tela grande rappresentante la Madonna del Baldacchino (sec. XVIII).
(Ven. Congregaz. degli Oblati di Novara - gennaio 1916)
4. Tela grande rappresentante 1a Discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo.
(Ven. Congregazione c.s.)
5. Tela grande rappresentante l'Immacolata.
(Ven. Congregazione c.s.)
6. Medagliere con 5 pezzi, del sig. Robecchi Giuseppe e certificato della Società di Solferino e S. Martino conferito al medesimo.
(depositato dalla Signora Teresa Baratti ved. Robecchi).
7. Non deve essere qui tralasciata memoria del depusito cospicuo fatto dal Ven. Capitolo delle Cattedrale di una preziosa Statua della Madonna con Bambino, del 400 e di notevoli resti tufacei ch’erano nel quadriportico della Canonica, al cui trasporto in Museo attese il Morandi stesso poco prima di partire per la guerra.

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