Spigolature

Un albergo in corso Cavour?

di Sandro Callerio

L'archivio dell'ing. Mario Martelli, padre di Anna Maria, nostra infaticabile Segretario Tesoriere per oltre un trentennio, si rivela fonte ricchissima di interessanti documenti relativi alla vita professionale novarese del periodo compreso tra il 1927, anno del suo ingresso nel mondo del lavoro, e il 1950.

Non ancora trentenne Martelli riveste l'incarico di Delegato della Proprietà Edilizia e, dopo il contestatissimo esito del Concorso bandito nel 1933 - si pensi che l'ing. Bronzini presenterà un esposto relativo all'esito del concorso prima della pubblicazione dell'esito dello stesso, e che l'ing. Torri terrà una dettagliata relazione critica al Sindacato Provinciale di Ingegneri e Architetti contestando metodo e risultato - è collaboratore della Commissione Esecutiva per il Piano Regolatore di Novara istituita nel 1934 per l'effettiva redazione del Piano stesso.

Nel fascicolo dedicato alla sua attività in seno alla Commissione è conservata copia dattiloscritta del verbale della «seduta indetta dal Sindacato Fascista Proprietari Fabbricati per il giorno 15 luglio 1935 allo ore 17,30, nei locali dell'Unione Industriali per discutere circa alla opportunità, alla possibilità ed ai mezzi per far sorgere in Novara un albergo semplice ma modernamente attrezzato».

Dopo i saluti e ringraziamenti di rito l'ing Baldi, Presidente del Sindacato Proprietari di Fabbricati, inizia la propria relazione:

Venerdì 5 corr. il sig. Prof. Toscano, Vice Podestà di Novara, mi pregava di passare da lui e dopo avermi detto che è necessario per il decoro della città che Novara abbia un albergo che pur con la massima semplicità possa decorosamente ospitare i numerosi forestieri che accedono al capoluogo della Provincia, mi incaricava nella mia qualità di Presidente del Sindacato dei Proprietari di Fabbricati di studiare la questione aggiungendo che da parte sua il Comune por aiutare l'iniziativa sarebbe stato disposto a fornire l'area ad un prezzo di favore.
...
mi sono subito messo all'opera ed ho pensato che prima cosa da farsi ... era quella di sentire sulla questione il parere di un certo numero di cittadini. Debbo subito constatare che l'interesse non è molto sentito, perché gli inviti furono settanta e voi siete qui solo in otto.

Particolare della planimetria "Sistemazione nel centro della città" del 19 settembre 1934

L'area proposta dal Comune por la costruzione è quella in angolo tra C. Cavour e via del Contado e limitrofa a quella da poco ceduta al Credito Italiano per costruirvi la sede; essa misura mq.658, con un fronte di m. 18,80 verso C. Cavour, m. 35 verso V. del Contado.
L'edificio da costruirsi dovrà essere munito di portici e dovrà avere le dimensioni e le decorazioni prescritte dalla Commissione Esecutiva del Piano Regolatore. (1)

Dopo ulteriori chiarimenti sulle possibili modalità dell'operazione «il Presidente apre la discussione» che giunge rapidamente ad una comune decisione:

a) - L'area proposta è assolutamente insufficiente per poter costruire l'albergo coi necessari garages i quali debbono esere collocati noi sotterranei servitti da ascensori;
b) - L'edificio deve essere adibito unicamente ad albergo, munito di tutti i comfort moderni con sale di ristorante e di ritrovo, in modo che possa servire a tutte le esigenze dell'ospitalità, e dei convegni della città. Una o due botteghe verso i portici potranno essere adibite a bar e pasticceria annessa all'albergo.
c) - L'edificio 'dovrà essere privo di ammezzati che non servono come camere d'albergo e che renderebbero troppo basse le sale sottostanti dato che queste debbono necessariamente essere sopraelevate di almeno un metro dal piano stradale;
d) - Un tale edificio non potrà costare meno di L. I.300.000 e si potranno ricavare non più di L. 50.000 di fitto annuo, che si ridurranno a L. 30.000 levando lo tasse e le altre spese.

Ne consegue che si possono finanziare solo L. 600.000 e restano scoperte L. 700.000.
Gli interessati incaricano il Presidente Ing. Beldì in unione all'Ing. Rosci di comunicare i risultati di questi studi alla Podesteria per le debuzioni [sic.] che sono del caso.
Riaffermando la necessità che un albergo ben attrezzato debba sorgere a Novara, i convenuti danno incarico al Direttorio del Sindacato Proprietari di Fabbricati di mettersi a contatto colla Podesteria per cercare la formula che possa permettere l'esecuzione dell'opera colla garanzia che il capitale impiegato in essa possa avere un'equa remunerazione.

(1) – Allegato alla planimetria in scala 1:500 è un quinterno dattiloscritto nel quale sono indicate le prescrizioni dimensionali e i caratteri stilistici e costruttivi ai quali dovrà essere ispirato il progetto, che qui proponiamo in allegato.


Commissione Esecutiva per il Piano Regolatore di Novara
Proposta di lottizzazione e Norme inerenti alle nuove costruzioni nella zona centrale della Città su Corso Cavour e Corso Regina Margherita.
Lottizzazione:
1°-) Tra Via del Contado e vicolo s. Giacomo:
- N.2 lotti (A e B) con fronti uguali sul Corso, come al tipo di lottizzazione allegato.
- Lotti A e B con portici sul Corso
- Lotto B con metà portico anche su Via s. Giacomo.
- Continuazione doppia sulla fronte verso strada pubblica.

2°-) Tra Via s. Giacomo e Corso Regina Margherita:
- N.3 lotti sulla fronte verso Corso Cavour - (C - D - E)
- Lotti C. D - E - con portici sul Corso Cavour
- Lotto C con metà portico anche su Via s. Giacomo
- Lotto E con portici anche su Corso Regina Margherita.
- Lotto è eventualmente suddivisibile in due.

Norme generali per i Lotti:

: 1°-) Altezza fabbricati:
- Fronti lotti A e B su Corso Cavour m. 18,50 con ricorrenza assoluta di piani (7,50 + 4.= + 3,50 + 3,50)
- Fronti lotti C. D. E. su Corso Cavour m.22.— con ricorrenza assoluta di piani (7,50 + 4.= + 3,50 + 3,50 + 3,50)
- Fronti di tutti i lotti sulle altre vie conforme Norme di Regolamento Edilizio.
- Permessi sovralzi purché arretrati a 45°.

2°-) Stile:
- Edifici fronteggianti la futura piazza, in stile unico a carattere moderno e monumentale.
- Per i lotti A. e B stile moderno e decoroso.
- Esclusione assoluta di qualsiasi pietra artificiale dalle fronti in vista.

3°-} Portici:
- larghezza. lorda ra.5,50
- Altezza m.7,50 netto, a piattabanda, con ammezzato sottoportico.
- Colonne e pilastri in pietra naturale.
- Gradino di banchina in pietra naturale (altezza cm. 10)
- Pavimento dei portici in pietra naturale o mosaico

4°-) Interni:
- Vale il Regolamento Edilizio e Regolamento d'Igiene.
- deroghe eventuali per il calcolo del cortile nei riguardi dei retrobottega occupanti porzioni di cortile.
- Muri di cinta divisori tra ì lotti; altezza minima m 3.

5°) Strutture:
- per il tipo di struttura, osservanza alle norme tecniche del Comitato centrale interministeriale Protezione antiaerea.

Novara li 19 settembre 1934- XII
La Commissione Esecutiva Piano Regolatore