I. - È una cappella ad una sola navata abbastanza spaziosa (la larghezza della facciata è di m. 10,80), terminata ad oriente da un’abside semicircolare (figg.255 e 256).
Questa è coperta da un semicatino in muratura ed è preceduta da un tratto di presbiterio con volta a botte: il resto della nave ha solamente un tetto in vista sostenuto da quattro grandi archi traversi (fig.257).
Il muro perimetrale ha uno spessore notevole (più di un metro) ed in corrispondenza degli arconi interni vi sono dei contrafforti sporgenti esternamente lungo le pareti laterali.
La muratura è di tre qualità (fig.258) (13): le parti resistenti, cioé i contrafforti e gli spigoli della facciata sono in pietra squadrata ed apparecchiata con l’interposizione di qualche laterizio: le specchiature dei muri laterali e la facciata sono invece di pietrame e ciottoli disposti in corsi orizzontali od a spina pesce: l’abside, infine, ha paramenti di ciottoli a spina pesce e mattoni in corsi orizzontali: i due materiali sonoalternati in fascie di altezza variabile di effetto policromo ed i corsi di ciottoli sono accuratamente lavorati, con linee orizzontali ed oblique tracciate sulla malta fresca colla punta della cazzuola per segnare la posizione e l’inclinazione dei singoli elementi.
II. - La decorazione è limitata ormai a ben poco. La cornice terminale dei muri laterali, a giudicare dai resti esistenti nel presbiterio, a giorno (fig.258), era di archetti molto sporgenti e cigliati cioé ogni archettone reggeva, in origine, un altro in aggetto in modo che la curva era percorsa da una ghiera (14).
Nell’abside vi sono semplicemente archetti a tre a tre: le mensole di sostegno sono in pietra scolpita: esse presentano una nervatura centrale.
Le finestre originali si conservano solo nell’abside ma sono otturate cosicché non possono esser studiate in modo soddisfacente: sono arcuate nella parte superiore ed abbastanza spaziose: nella facciata vi è una croce luminosa.
Nel presbiterio vi è una porta, sormontata da una lunetta in isfondo: l’apparecchio degli stipiti e dell’archivolto è molto curato ed è eseguito con grandi conci di pietra e qualche laterizio: i giunti di calce sono tinti in rosso.
Nell’interno, lungo le pareti e l’abside, correva un grosso gradino in muratura, ad uso sedile: gli archi traversi hanno all’imposta una rozza modanatura.
III. - Una tradizione di cui si è già fatto cenno trattando della chiesa di cui scriviamo, vorrebbe scorgere in S.Lorenzo la prima parrocchiale di Gozzano (15) antica sepoltura di S.Giuliano.
Non mi è stato possibile raccogliere notizie particolari sulle vicissitudini dell’oratorio, che era probabilmente una delle cappelle dipendenti dalla pieve di Gozzano (16).
Esso subì i soliti restauri barocchi: le finestre furono allargate ed otturate, le cornici d’archetti pensili distrutte: furono aggiunti inoltre un portico in facciata e varie costruzioni nel lato a notte fra cui un campanile.
L’interno fu manomesso con la formazione di una nicchia nel lato a notte per l’apposizione di una cantoria, e con l’intonacatura generale delle pareti.
In tempi piu recenti, e cioé nel secolo scorso, l’abside ed il presbiterio furono dipinti a cassettoni e specchiature, il resto della chiesa a finto marmo.
(13) A prima vista parrebbe che i muri laterali della nave, in materiali minuti, siano molto antichi e che l’abside ed i contrafforti siano stati aggiunti in un secondo tempo ma un esame accurato sembra dimostrare che tutte le parti sono coeve: negli spigoli della facciata vi è apparecchio di blocchi identico a quello dei contrafforti e dell’abside: inoltre nel tratto corrispondente al presbiterio vi è la parte inferiore del muro a giorno, con porta, in grande apparecchio e quella superiore in elementi minuti ed irregolari identica al resto della nave: infine l’attacco dei contrafforti col muro non mostra tracce di riprese e restauri i quali non si sarebbero potuti evitare applicando i contrafforti in rottura.
(14) Attualmente si conserva solo piu una mensoletta dell’ordine superiore: essa è di cotto foggiata a testina.
(15) Novara Sacra 1927 pag.109.
(16) Cfr: GOZZANO – San Giuliano
