DOMODOSSOLA - San Quirico sul Colle Mattarella
I. – È una cappella ad una sola navata di pianta rettangolare terminata da un'abside (figg.195 e 197): la nave era coperta dal solo tetto mentre l'abside, di tracciato semicircolare, era provvista di un semicatino in muratura.
I paramenti sono di pietra: nelle lesene e negli spigoli vi sono blocchi squadrati di grandi dimensioni mentre nelle specchiature vi è pietrame foggiato in rozzi conci parallelepipedi e disposto in corsi orizzontali.
II. - Le cornici sono di archetti pensili nei muri laterali e nell'abside: nella parte a giorno vi sono gruppi di quattro, nell'abside tre gruppi di cinque ed uno di sei, nel muro a notte archetti senza lesene intermedie: l'apparecchio è formato intorno ad un concio di pietra semicircolare e le mensole sono lavorate ma prive di ornamenti.
La facciata non ha cornici.
In ognuno dei due muri laterali vi è anche un'arcata cieca (figg.195 e 196).
Le finestre sono a doppia strombatura con archivolto nella parte superiore: il tracciamento di qualcuno di questi archivolti tende all'arco acuto: in facciata è aperta una croce luminosa.
Nel muro a notte vi sono le tracce di una porta laterale terminata anch'essa da un archivolto tendente, leggermente, all'acuto.
III. - Nella località di Mattarella esisteva da tempo antichissimo un castello: questo fu anche in possesso del Vescovo Novarese e si trovava in rovine già nel sec. XVII (1).
La chiesa di S.Quirico era ad ogni modo una cappella dipendente dalla pieve dell'Ossola, citata nella Bolla del 1133 alla Chiesa novarese (2).
Essa ebbe, fortunatamente, poco a soffrire per i restauri posteriori, specialmente all'esterno: l'interno fu trasformato completamente ed abbellito da pregevoli affreschi del quattrocento (3).
All'esterno fu rimaneggiata la facciata con finestrone semicircolare, portale e finestre laterali in pietra concia nello stile del sec. XVII: le finestre originali delle pareti laterali e dell'abside furono otturate ed in cambio aperte altre di forma rettangolare ed infine, nell'angolo nord ovest, fu eretto un campanile.
(1) BESCAPÉ: Novara Sacra pag.211, trad. Ravizza 205; Le origini di questo castello si perdono tuttavia nella notte dei tempi. Cfr. BIANCHETTI: L’Ossola Inferiore I pag.95 nota.
(2) Plebem oxule cum suis pertinentiis.
(3) Un diploma del 1155 dell’Imperatore Federico al Vescovo novarese Guglielmo (M.H.P. Chart. I col. 804) gli conferma anche il castrum matterelle ma non posso pronunciarmi sull’autenticità di esso.
