MERGOZZO - [Bracchio] - Santa Maria al Cimitero
I. – È ad una sola navata rettangolare terminata in origine da un'abside semicircolare: la parte anteriore appare aggiunta in un secondo tempo (fig.205).
La muratura è costituita di blocchi squadrati di pietra disposti in corsi orizzontali di altezza diversa e frequentemente interrotti: qua e là sono interposti nelle connessure mattoni: i giunti di malta sono abbastanza spessi.
La parte anteriore, quella aggiunta, è meno curata ma è composta anch'essa di blocchi squadrati.
In origine non vi erano volte sulla navata: solo l'abside aveva una semitazza in muratura mentre la nave era difesa da un semplice tetto.
All'edificio è attiguo, verso notte, un campaniletto del solito tipo a pianta quadrata (fig.206) con quattro piani di finestre: la muratura, composta di scapoli di cava e frammenti lapidei, è abbastanza rozza ed appare più antica di quella della chiesa (fig.206).
II. - La decorazione esterna dell'edificio nella parte orientale più antica è costituita da archetti pensili spartiti da lesene in gruppi numerosi: le mensole sono scolpite con molta cura e talvolta decorate da testine: la modanatura terminale è foggiata a sguscia.
L'apparecchio degli archetti è molto curato: i singoli volti sono formati di vari conci preparati e messi in opera con notevole abilità (fig.205).
I giunti sono sovente ripassati di colore rosso specie nella cornice d'archetti.
Le finestre erano a doppia strombatura, con archivolto semicircolare nella parte superiore: l'apparecchio di quest'archivolto è accurato e si vale anche di elementi laterizi: nel frontone posteriore vi è anche una croce luminosa.
La parte anteriore della nave è priva di qualsiasi ornamento: le finestre, ora otturate, erano arcuate superiormente.
Il campanile è decorato da archetti a due a due, una coppia per ogni piano: le finestre crescono di ampiezza colla distanza da terra: prima feritoie, poi monofore, infine, nella cella campanaria, bifore cigliate con colonnetta mediana provvista di capitello a gruccia.
III. - La chiesetta di cui ci occupiamo era in origine una "cappella" dipendente dalla pieve di Mergozzo e deve appartenere al gruppo menzionato dalla Bolla Innocenziana del 1133 (11).
Dopo il primo ampliamento della parte anteriore che, malgrado l'aspetto arcaico, pare risalga solo al 1550 (12), fu costruita la volta attuale di sesto ribassato e, nel sec. XVIII, aggiunto il portico anteriore.
Il campanile, come appare da una data inscritta, fu ricoperto nel 1861 di un rozzo intonaco tinteggiato di giallo.
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