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L'Architettura Romanica nel Novarese - I Monumenti



ARMENO - Santa Maria (Parrocchiale)

I. - La basilica d'Armeno era in origine a tre navi coperte da volte a crociera e terminate da absidi ora distrutte. Esistono ancora le prime quattro campate adiacenti alla facciata (fig.123).
Le volte sono sul sistema uniforme del tipo cupoliforme: quelle della nave sono di pianta pressoché quadrata, quelle delle navatelle sono rettangolari (1) .
I pilastri sono formati da un nucleo rettangolare che porta in aggetto lesene e semicolonne: una lesena verso ciascuna nave che serve d'imposta agli archi trasversi delle volte e semicolonne nel senso longitudinale reggenti gli archi per le navate (fig.124) e (fig.125).
I semipilastri appoggiati ai muri hanno due lesene sovrapposte: le volte hanno nervature sporgenti dai muri laterali che si impostano sulle lesene aderenti ai muri mentre gli archi delle volte si appoggiano sulle lesene più aggettate (fig.125) La muratura è discreta: i paramenti sono di pietra squadrata e disposta in corsi: l'apparecchio non può dirsi perfetto ma dimostra una certa abilità da parte dei costruttori della chiesa: le volte appaiono ben costruite.
Il campanile aderente alla chiesa verso notte (fig.126) è del solito tipo a pianta quadrata con sei ripiani: la sua muratura è più antica di quella della chiesa poiché i paramenti sono formati di rozzi scapoli di cava: pietre squadrate si ritrovano solo negli spigoli, saltuariamente.


II. - La decorazione della chiesa è discreta: all'esterno vi sono cornici d'archetti semicircolari (fig.123) e (fig.126) eccezionalmente, sul lato a notte, si ritrova un archetto doppio intrecciato (2) .
Tutti questi archetti sono eseguiti in pietra con una certa cura e varietà d'effetti: molti sono ricavati in un solo blocco di pietra a forza di scalpello: tutte le mensole sono lavorate a testine, modiglioni ed ornamenti di carattere semplice e rustico.
Le finestre sono a doppia strombatura, senza ornamenti: la porta laterale è semplicemente rettangolare con lunetta in isfondo, la porta principale è invece centinata con un toro ricorrente e capitelli decorati da testine o fiori stilizzati.
All'interno gli unici ornamenti si ritrovano sui capitelli: quelli delle semicolonne sono cubico-sferici oppure cubici ad angoli smussati con le facce piane ornate da bestie di rozzissima fattura in bassorilievo: due colombe (3) (fig.125), un rozzo drago (4) etc.
Gli smussi angolari sono ornati talvolta da foglie (fig.125). Questi capitelli non hanno in genere collarino ma sono provvisti di abaco rettangolare con profilo sagomato. Le lesene dei semipilastri appoggiati ai muri laterali sono coronate da una semplice modanatura ricorrente; le lesene dei pilastri hanno invece fasci di sagome con altezza maggiore: uno ha ornamenti a zig zag (5) .
La decorazione del campanile è formata da archetti, di rozza fattura, in gruppi di tre (prime due cornici) o di quattro. Le finestre sono di ampiezza crescente con l'altezza (feritoie, bifore, bifore ampie, trifore), (fig.126).


III. - È quanto mai difficile illustrare le origini della chiesa d'Armeno per la mancanza di antiche ed attendevoli notizie.
La struttura dell'edificio farebbe pensare ad una chiesa plebana, e una tradizione locale (6) vuole che da S.Maria d'Armeno dipendesse la plaga circostante coi paesi di Coiromonte, Sovazza, Miasino etc., ma non se ne può aver conferma: anzi non si trova menzione di Armeno fra le chiese plebane citate da Innocenzo II nella bolla del 1133 (7) e anche nei documenti posteriori la dignità di plebe non appare mai.
L'edificio è discretamente conservato: notevoli affreschi del secolo XV ne decorano i pilastri e le pareti: in epoca non lontana fu costruita una cappella sul lato a giorno ed un porticato in facciata.
Nel 1850 le absidi furono distrutte sotto la direzione di un ing. Bisetti e costruito l'attuale presbiterio: nella stessa occasione la nave di mezzo fu sopraelevata, e le cornici manomesse, modificate le finestre e l'interno decorato con stucchi ed ornamenti di stile classico (8) .
Il campanile è ben conservato ma fu deturpato coll'apposizione dell'orologio e con la manomissione di alcune bifore, private della colonna mediana.

»»» POMBIA - S. Martino.

(1) Queste volte sono state completamente intonacate e non è possibile accertare in modo assoluto l’autenticità di quelle della nave maggiore che sembrano romaniche per la forma lunata degli archi e l’andamento irregolare dell’intradosso.
(2) Le cornici furono rimaneggiate cosicché nasce il dubbio che gli archetti a sesto ribassato della facciata abbiano avuto questa forma inusitata nell’occasione dei restauri.
(3) Primo pilastro a notte.
(4) Secondo pilastro a notte.
(5) Secondo pilastro a notte.
(6) Novara Sacra 1928 pag.185.
(7) BSSS: LXXIX doc. CCCXX.
(8) Novara Sacra 1928 pag.185.

Immagini

fig.123 - Armeno - S.Maria
fig.124 - Armeno - S.Maria
fig.125 - Armeno - S.Maria - Capitello
fig.126 - Armeno - S.Maria - Facciata e Campanile