LE TRASCRIZIONI ANAGRAFICHE - IL METODO FERRO

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Localit delle Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola
fra “I Luoghi del Metodo Ferro”.
L’applicazione di una nuova metodologia
che facilita le ricerche genealogiche su Internet

Il Team de “I Luoghi del Metodo Ferro”

La ricerca AVANZATA: il futuro della genealogia
La ricerca AVANZATA, il cui accesso ottenuto cliccando sulla dicitura “Avanzata”, si distingue da quella BASE e TRASCRIZIONI in quanto: 1) il programma svolge la ricerca solo sul cognome del soggetto; 2) la chiave di ricerca non pi per chiave esatta ma “inizia per”; con riferimento al primo esempio proposto, digitando gli stessi dati (cognome: Gabbio, anno: 1760), e quindi “Cerca” e “Conferma”, sono visualizzati i risultati che hanno Gabbio, Gabbio Lasina, Gabbio D’Eva sul cognome del soggetto (per vedere tutti i risultati sono detratti 18 crediti).
La differenza pi sostanziale evidenziata nella ricerca di cui al seguente esempio, che prevede la digitazione di cognome: Durione, anno: 1882, e quindi dei comandi “Cerca” e “Conferma”.
Per i soggetti su cui posizionato uno specifico link (sottolineatura delle parole), cliccando su una delle parole sottolineate relative alla persona selezionata (cognome o nome) compare in rosso il numero dei crediti che verranno detratti se si prosegue nella ricerca (ogni riga equivale a 5 crediti) con a fianco un ulteriore comando “Conferma”.
Cliccando su questo comando possibile lanciare un secondo report (il pi importante ai fini della ricerca!), che visualizza tutti gli ascendenti della persona interessata.
Nell’esempio proposto si possono scegliere 9 risultati su cui far partire il secondo report degli ascendenti (per il primo report sono detratti 9 crediti).
Questo evidenzier in automatico il cognome e il nome della persona selezionata, i suoi collaterali (fratelli e sorelle) e i suoi ascendenti: padre e madre, zii e zie paterni, nonno e nonna paterna, prozii e prozie paterni, bisnonno e bisnonna paterna, ecc. che il programma trova nel database.
L’elenco di nominativi ottenuto rappresenta un filo genealogico.
Per agevolare la visualizzazione dei dati i record delle singole persone sono raggruppati per colore.
Ogni generazione anteriore separata da una linea blu (vedi Fig. 4).
Per le altre linee (nonno e nonna materna, zii e zie materni, nonno e nonna materna, prozii e prozie materni, bisnonno e bisnonna materna, ecc.) occorre ripetere l’operazione fino a che si trovano ascendenti nella banca dati.
Secondo le regole proprie del sito per ogni record del report degli ascendenti sono detratti 5 crediti per la consultazione.
Estraendo pi fili genealogici, quindi pi report (e pi file) consigliabile utilizzare il prospetto riassuntivo degli ascendenti, collegando i file ottenuti tramite collegamenti ipertestuali(15).
Esempio di un report degli ascendenti scelto a caso tra i 9 risultati proposti; nel caso del soggetto Durione Maria Ludovica per il secondo report sono detratti 320 crediti, cos determinati: 64 record x 5 (infatti per la ricerca avanzata ogni record conta per 5 crediti).

Fig. 4 Report di ricerca AVANZATA che evidenzia gli ascendenti

Come si potuto rilevare dall’esempio precedente il fiore all’occhiello del Metodo Ferro l’estrazione di fili genealogici da una banca dati avanzata o meglio ancora, da pi banche dati avanzate collegate fra loro(16).
Dal punto di vista dell’estensione territoriale il miglior esempio di estrazione di fili genealogici tra banche dati avanzate collegate fra loro sar rappresentato nel 2011 (ora in corso la lavorazione) da una serie di luoghi posti quasi al centro geografico del Piemonte che ruotano intorno alla Comunit Collinare Alto Astigiano (Provincia di Asti) e che hanno come riferimenti a est Marcorengo (TO), a sud Cunico (AT), a nord Lauriano (TO) e a ovest Castelnuovo Don Bosco (AT).
Riguardo l’ampiezza del periodo (quasi 350 anni) si segnalano le due banche dati avanzate collegate di Riva Valdobbia e Mollia entrambe in Provincia di Vercelli.
Come si visto in precedenza per estrarre un filo genealogico (o report degli ascendenti) occorre cliccare nella prima pagina di risultati sul nominativo su cui attivo il link e poi sul secondo comando “Conferma”.
Nel successivo report i figli di ciascun ascendente, suddivisi per madre e contraddistinti da un diverso colore gli uni dagli altri, sono elencati in ordine alfabetico (eventuali omonimi sono elencati per primi).
Si segnalano alcuni esempi (per tutti i quali occorre valorizzare il flag “Anno esatto”) da cui si estraggono fili genealogici fino a 11 generazioni con 137 individui (dal 1899 a met del Cinquecento): 1 es., cognome: Carmellino, nome: Michele Giacomo, anno: 1891 (premesso che d’ora in poi si ometter di indicare i consueti passaggi, cliccare sui comandi “Cerca” e “Conferma”, quindi sul link, e quindi una seconda volta su “Conferma”); in questo caso nel secondo report sono detratti 685 crediti.
2 es., cognome: Ferrante, nome: Carlo Giuseppe Alessandro, anno: 1887; in questo caso nel secondo report sono detratti 315 crediti.
3 es., cognome: Orso, nome: Pietro Paolo Giovanni Giulio, anno: 1890; per questo esempio, nel quale si pu osservare il collegamento fra 2 banche dati avanzate - quella di Mollia (VC) e quella di Riva Valdobbia (VC) - nel secondo report sono detratti 690 crediti.
4 es., cognome: Abrate, nome: Giovanni Giuseppe, anno: 1885; in questo caso nel secondo report sono detratti 360 crediti.
5 es., cognome: Negro, nome: Giovanni Federico Umberto, anno: 1896; per questo esempio, nel quale si possono riscontrare figli di 2 diverse mogli per ascendente, nel secondo report sono detratti 615 crediti.
6 es., cognome: Cerruti, nome: Maria Giuseppa, anno: 1869; per questo esempio, nel quale si propone l’estrazione di un filo genealogico di un soggetto che ha preso il cognome dalla madre (in quanto il padre sconosciuto, oppure non ha riconosciuto il figlio), nel secondo report sono detratti 290 crediti. Il programma gestisce anche le eccezioni, per esempio il figlio che porta un cognome diverso dal padre (per errore materiale, oppure perch stato volutamente cambiato) e le varie mutazioni di un cognome nel corso del tempo.
Un altro aspetto significativo la standardizzazione dei cognomi(17) e dei nomi.
Per quanto attiene “I Luoghi del Metodo Ferro” l’esempio pi valido Cunico (AT) in quanto per i dati caricati nel BASE stata rispettata l’esatta ortografia presente sui documenti.
Dalla comparazione quindi delle 2 banche dati BASE e AVANZATA di Cunico si ha la migliore dimostrazione del valore aggiunto della metodologia e del lavoro svolto, soprattutto per quanto riguarda la standardizzazione dei cognomi e dei nomi dal latino (e talvolta dal dialetto) all’italiano.
Dalla comparazione tra una banca dati BASE e la corrispondente AVANZATA di un qualsiasi luogo emerge in particolare il valore aggiunto apportato dalla ricostruzione dei dati e dalla ricostruzione delle famiglie(18); per primi i cosiddetti dati derivati (i dati che non sono immediatamente riscontrabili sui documenti originali).
Per quanto riguarda l’estrazione di fili genealogici fra luoghi non confinanti si segnala l’esempio della famiglia Beccaris, originaria di Castelletto Merli (AL), ma stabilitasi successivamente a Montalero (AL) e poi a Marcorengo (TO); il filo genealogico della famiglia continua nella banca dati avanzata dell’uno e dell’altro.
Nello specifico, come esempio, digitare cognome: Beccaris, nome: Pietro Francesco Luigi, anno 1877.
Per questo esempio nel secondo report sono detratti 35 crediti.
La scelta di questa figura non casuale: nato a Montalero (AL) il 4 giugno 1877, sacerdote, emigra negli Stati Uniti ove fonda poi una chiesa(19).
Questo pone l’accento sull’utilit di creare banche di dati avanzate per quanto interessa il fenomeno dell’emigrazione, e quindi Italia150, per i discendenti di emigrati che vengono ad assistere alle manifestazioni.
Un caso emblematico rappresentato dai fratelli Vercelli di Marcorengo; emigrati a fine Ottocento contano tuttora in Argentina un centinaio di discendenti.
Ciascuno di loro, disponendo di accesso alla banca dati avanzata di Marcorengo, potrebbe estrarre i propri ascendenti vissuti a Marcorengo dal 1899 sino al 1674.
Come esempi si digiti come cognome: Vercelli, come nome rispettivamente: Massimo Epifanio Augusto (nato l’8 gennaio 1861); Vincenzo Giuseppe Filiberto (nato il 28 febbraio 1864); Carlo Felice Giovanni (nato il 10 marzo 1866); Felice Giuseppe (nato il 27 agosto 1867). Per questo esempio nel secondo report sono detratti 490 crediti.
I fratelli Vercelli si prestano bene anche a ricerche abbinate, su www.archivipopolazione.com e su altre banche dati italiane sull’emigrazione, come per esempio www.altreitalie.it.
Su questo sito, per la mancanza delle generalit dei genitori, per il fatto di essere chiamati solo con il nome usuale anzich quello completo e per la presenza di alcune discordanze tra le varie fonti (l’et e il giorno di arrivo a Buenos Aires), i 4 fratelli Vercelli sono stati individuati incrociando: a) corrispondenza tra l’et al momento dell’arrivo e la loro nascita; b) riscontro con lo “Stato delle anime” della Parrocchia di Marcorengo, su cui erano indicati la nave e la data di arrivo al porto di Buenos Aires.
Massimo (Massimo Epifanio Augusto), nave “Antonio Lpez”, sbarca il 22 ottobre 1890; Vincenzo (Vincenzo Giuseppe Filiberto), nave “Ville Buenos Aires”, sbarca il 26 dicembre 1884; Giovanni (Carlo Felice Giovanni), nave “Perseo”, sbarca il 12 ottobre 1886; Felice (Felice Giuseppe), nave “Mentana”, sbarca il 3 aprile 1889(20).

(15) Cfr. p. 150 e sgg. del “Manuale”.
(16) Cfr. p. 180 del “Manuale”.
(17) Cfr. p. 65 e sgg. del “Manuale”.
(18) Cfr. p. 75 del “Manuale”.
(19) Cfr. S. FERRO, Marcorengo. Mille anni di storia, Associazione Amici degli Archivi Piemontesi, Chivasso 2006, pp. 413-414. Don Beccaris, sacerdote, da Marcorengo, ove la sua famiglia si era trasferita, emigra negli Stati Uniti; qui a Saint Anthony, nel Connecticut, fa erigere una chiesa. Muore nel 1936.
(20) Cfr. S. FERRO, Marcorengo. Mille anni di storia, cit., p. 511. Un altro loro fratello, Giulio Romano, fu valente pittore, pp. 408-410.

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