Notizie   [BSPN LVII [1966] n.1 p. 92]

Prof. UMBERTO PESTALOZZA

Il 28 marzo 1966, alla veneranda età di 96 anni, è spirato il prof. Uberto Pestalozza, nato e residente a Milano ma discendente da una illustre famiglia che dalla metà del sec. XV si era insediata a Vaciago, sul lago d'Orta, dove vivono tuttora alcuni suoi membri.

La figura del Prof. Pestalozza merita pertanto di essere ricordata sul nostro Bollettino, anche come omaggio doveroso della nostra Società all’insigne studioso di problemi storici della antichità classica e della storia delle religioni, a cui dedicò fino all'ultimo la sua attività scientifica: la sua copiosa bibliografia (più di 60 titoli), il magistero universitario (culminato col rettorato della Univ. statale di Milano dal 1940 al 1943), l’opera sociale in favore degli emigrati, svolta in collaborazione con Mons. Bonomelli, sono solamente alcune delle sue benemerenze.

La Società storica novarese si associa al comune rimpianto ed esprime alla Famiglia le più sentite condoglianze

RENATO VERDINA, Orta e la sua riviera, Ed. Arti Grafiche - Vercelli 1966

Una monografia che per serietà e ricchezza di informazioni si afferma tra le migliori opere della nostra letteratura turistica. Ispirata da un commovente affetto per la terra natia, la rievocazione delle vicende secolari di Orta e la esaltazione delle bellezze del paesaggio si fondono in un suggestivo quadro d'insieme che l'A. ha delineato con squisita sensibilità. Le belle illustrazioni del Dell'Acqua, di delicato sapore ottocentesco, acerescono interesse alla lettura sottolineando e documentando i passi salienti della narrazione.


Vita della Società   [BSPN LVII [1966] n.1]

Verbale dell'Assemblea del giorno 16 maggio 1966   [BSPN LVII [1966] n.1 - p. 93]

Nella sala delle adunanze dell’Associazione degli Industriali della provincia di Novara, in corso Cavallotti 25 (g.c.) lunedì 16 maggio 1966, alle ore 16,30 in prima convocazione e alle ore 17 in seconda convocazione, ebbe luogo l’Assemblea annuale della Società Storica Novarese per discutere il seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) Lettura e approvazione del Verbale della precedente assemblea.
2) Commemorazione dei Soci defumti.
3) Rendiconto economico dell’esercizio 1965.
4) Varie.

Sono presenti del Comitato Direttivo: il Presidente Cav. d. Lavoro dott. Guido Maggia, il Vice-Presidente Prof. Dott. Vittorio Leigheb, il Direttore del Bollettino della Società Prof. Alessandro Aspesi, il segretario-tesoriere Cav. Remo Fumagalli e i Consiglieri: Prof. Dott. Massimo Leoni, M.° Mario Nagari, Avv. Cav. Quintino Piras, Torelli Sig.na Attilia, prof. Renato Verdina e la Prof.ssa Maria Giovanna Virgili.

Aperta la seduta in seconda convocazione il Presidente prega il segretario di dar lettura del Verbale della seduta precedente, ma poichè esso fu pubblicato sul Bollettino del giugno 1965, e si suppone che sia stato letto, parecchi soci propongono che esso sia dato per letto. La proposta viene accolta e, non essendo formulata alcuna osservazione su di esso, il verbale risulta approvato all’umanimità.


Commemorazione dei Soci defunti   [BSPN LVII [1966] n.1]

Prende la parola il Presidente, il quale nel raccolto silenzio di tutti gli intervenuti, alzatisi in piedi, ricorda con viva commozione i Soci scomparsi, quest’anno, 1965, purtroppo numerosi.

Eccoli in ordine alfabetico.

Dott. ANTONIO AIROLDI.
Nato a Novara il 2 Agosto 1912 e deceduto a Milano il 24 Luglio 1965. Diplomato in un primo tempo ragioniere e successivamente laureato in Scienze Economiche e commerciali presso l’Università di Torino, fu combattente nella Guerra 1940-43 in Jugoslavia. Socio del Rotary Club di Novara, fu Presidente dell'asilo S. Lorenzo di Novara, ed ebbe parecchi incarichi nell’Associazione Commercianti di Novara. Ha lasciato una figlia in minore età e già orfana di madre.

GIUSEPPE BERTELLI.
Nato a Novara il 17 settembre 1886, morto a Novara il 14 febbraio 1966. Appassionato collezionista di manoscritti e oggetti storici; la sua casa era diventata quasi un prezioso museo di ricordi, che egli conservava con cura gelosa.

ENRICO DAVERIO.
Svolse la sua attività sopra tutto nel campo delle Assicurazioni, da prima a Novara, poi a Milano e successivamente ancora a Novara, dove si era stabilito definitivamente. Nato a Varallo Sesia l'8 dicembre 1877, moriva a Novara il 12 gennaio 1966. Fu amico di letterati e scrittori, fra i quali ricordiamo Biagio Chiara e il già Direttore di questo Bollettino l’indimenticabile Prof. Alessandro Viglio.

Comm. ERBERTO DURIO.
Non c'è stato possibile avere i suoi dati anagrafici. Appasionato delle storie remote del vecchio Borgo di Orta, aveva arricchito la sua casa di un prezioso Museo, che andava sempre più aumentando. Da buon rivierasco aveva grande venerazione per S. Giulio. Il suo ricordo non abbandonerà gli amici ortesi e cusiani, che lo rammemorano là, sulla sua balaustrata a lago, tra ombre silenti e ondeggiare di acque tranquille. Era un signore piacevole ed arguto.

Dott. Ing. LUIGI GOLA.
Nato a Novara il 20 maggio 1878, quivi deceduto il 6 aprile 1964. Bella figura di professionista e di amministratore; fu in un primo tempo Commissario Governativo e successivamente Presidente del Consiglio d’ Amministrazione dell’Istituto Tecnico Industriale ”OMAR” e precisamente dal 24 maggio 1945 al 28 febbraio 1958. Era insignito della medaglia d’oro con relativo diploma di Iª classe dei Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell'Arte.

Rag. ARMANDO GRAY.
Nato a Novara il 28 agosto 1903 e morto a Novara il 4 febbraio 1966. Già impiegato presso l'Ospedale Maggiore di Novara, colto, attivo, s'interessava agli studi storici novaresi, era benvoluto da tutti.

Dott. CARLO GREPPI.
Nato a Caresana (Vc) il 18 marzo 1889 - deceduto a Novara il 81 agosto 1964. Laureato in Scienze Naturali, fu assistente alla Facoltà di Agraria dell’Università di Milano dal 1921 al 1924. Direttore del giornale Cooperazione e Agricoltura del Consorzio Agrario Provinciale di Novara. Fu uno studioso che s'interessò molto da vicino di Letteratura e sopra tutto di Storia.

Prof. ANSELMO GUGLIANETTI.
Nato a Sizzano il 15 marzo 1890 e deceduto a Novara il 9 novembre 1965. Era munito di diploma d’abilitazione per l'insegnamento della calligrafia ed era anche Perito calligrafo presso il Tribunale di Novara. Notissima era la sua figura, non soltanto per i lunghi anni di insegnamento, nei quali ebbe intere generazioni di allievi, ma per la sua impeccabile signorilità e cortesia, per la sua dirittura morale, per la sua bontà d'animo, per la sua capacità professionale.

Rag. Cav. ALDO MANAZZA.
Nato a Novara il 5 agosto 1903 e morto a Novara il 18 giugno 1965. Dirigente della Banca Popolare di Novara, quale vice-capo del personale. Combattè nella guerra 1940-43 in qualità di ufficiale degli Alpini.

Dott. ETTORE OMODEI ZORINI.
Nato a Briona il 7 ottobre 1914 e deceduto a Grignasco il 21 febbraio 1965. Laureato in medicina e chirurgia, dopo aver prestato per ben tre anni servizio militare come sottotenente di fanteria, si avviò alla carriera di Medico condotto, a Boca, a Cavallirio, a Barengo, a Grignasco. Era specialista in Pediatria. Colpito negli ultimi due anni da una malattia inguaribile, egli seppe sopportare eroicamente le conseguenze, prodigandosi ancora e sempre per i suoi malati, tanto che al 39° Congresso dei Medici Condotti, tenuto nel settembre u.s. gli fu decretata alla memoria la medaglia d’oro (Premio Biagini).

Generale GIOVANNI RUA.
Di famiglia novarese, nato a Rieti il 2 settembre 1880 - morto a Roma il 22 dicembre 1964. È sepolto a Borgolavezzaro nella tomba di famiglia. Veniva a Borgolavezzaro tutti gli anni e vi passava un certo periodo di tempo. Amava l’antichità, l’arte e l'antiquariato. Aveva rinvenuto non si sa dove, un grande sarcofago rettangolare di granito dell’epoca romana, attualmente esistente nella sua proprietà di Borsolavezzaro. Non abbiamo potuto avere notizie maggiori.

Dott. ALFIERI SELMINI.
Nato il 21 marzo 1904 e deceduto il 23 aprile 1965. Fu impiegato presso Ovest Ticino e poi presso la Dinamo, ed infine presso l'Enel, quale funzionario addetto all'ufficio recupero contenzioso.

A tutti i Soci scomparsi il Presidente rivolge il suo deferente pensiero, e porge a nome di tutti i componenti della Società Storica Novarese le condoglianze più sentite e più commosse ai Famigliari degli scomparsi.


Rendiconto Economico dell’esercizio 1965   [BSPN LVII [1966] n.1 pp. 96-97]

Prende quindi la parola il Segretario-Tesoriere, cav. Fumagalli, il quale illustra diffusamente le singole voci del rendiconto, che è già nelle mani dei presenti, essendo stato spedito stampato unitamente all’invito per l'assemblea. Dalla esposizione del Segretario-Tesoriere risulta:
Entrate Ordinarie per L. 720.000;
Straordinarie per L. 1.431.149,
a cui si dovrebbe aggiungere il contributo dell'Ente della Cellulosa, sempre che ci venga concesso, mentre gli altri Enti mantennero il versamento della loro quota, compresa la Cartiera Burgo, che ci fornisce la carta per il Bollettino. L’Amministrazione Provinciale ci ha versato L. 25.000 in più, e abbiamo avuto un particolare versamento di L. 10.000 dall'ing. G. Bollati, il quale già altre volte si è ricordato della nostra Società.
Di contro abbiamo Uscite Ordinarie per L: 885.717;
Straordinarie per L. 250.000 relative al premio Città di Novara e svalutazioni. Sono escluse le spese per la Monografia di S. Nazzaro Sesia ammontante a L. 1.543.000, le quali sono pareggiate dal contributo dell’Amministrazione Provinciale per L. 1.500.000 e portato al Conto Patrimoniale con L. 43.000.

Dal confronto tra le Entrate e le Uscite risulta un’eccedenza nell’esercizio 1965 di L. 1.015.432.

La situazione dei soci nel 1965 risulta come segue:
Soci Onorari N. 4
Soci Vitalizi N. 27
Soci Benemeriti N. 20
Soci Ordinari N. 306
con un totale complessivo di n. 357 ed un aumento di essi di n. 40.

È bene ricordare che parecchi congiunti dei Soci deceduti chiedono di poter entrare nella Società al loro poste:
BIANCHI Nazzarena sostituisce il marito Rag. Cesare;
PERLATI Dott. Milena sostituisce il padre Ing. Guido.
VARALLI Dott. Cesare sostituisce il padre Dott. Ernesto.


VARIE   [BSPN LVII [1966] n.1 - pp. 97-99]

Il Presidente prega in seguito il Direttore del Bollettino a voler esporre ai presenti l’attività svolta e che si intende svolgere nel campo culturale e artistico.

Il prof. Aspesi premette che nel decorso anno 1965, ai due Bollettini semestrali per complessive ben 300 pagine circa, si è aggiunta un'altra monografia e precisamente sull’Abbazia di S. Nazzaro Sesia.

La ventina di fotografie, parte a colori e parte in bianco e nero, sono opera del Prof. Dr. Massimo Leoni, al quale va la nostra riconoscenza per essersi prodigato gratuitamente in questo compito non facile e oneroso. La Società storica novarese pur non disponendo di capitali o di introiti cospicui, pur mantenendo una quota minima d’associazione, accessibile a tutti i desiderosi di conoscere la storia della nostra Provincia, riesce, come è facile constatare, a distribuite ai suoî Soci delle pubblicazioni di alto valore non soltanto venale, ma sopra tutto storico e artistico.

Il cambio del nostro Bollettino, con ben altri cinquanta e più di Società storiche italiane e straniere, serve ottimamente a far conoscere ed apprezzare il passato e la cultura della nostra Provincia.

In quest'anno 1966 cade il centenario della morte di un Novarese, Giuseppe TORELLI, illustre scrittore, giornalista e uomo politico, vissuto nell'intimità più affettuosa di quel gran galantuomo che fu Massimo D'Azeglio. Era doveroso da parte nostra ricordarlo, perchè nonostante la sua intensa attività, durante il Risorgimento, è stato quasi dimenticato dai Novaresi. Un apposito diffuso articolo sul prossimo Bollettino ne illustrerà opera, e servirà a rinfrescarne la memoria, che è pienamente degna della nostra ammirazione.

Si cercherà anche quest'anno di pubblicare un’altra monografia illustrata sull'arte novarese. Si era pensato alla millenaria Basilica romanica di S. Michele di Oleggio, e a questo proposito erano già state avviate trattative, sennonchè esse si sono arenate per ora, in quanto pare che vi sia l'intenzione di procedere in Oleggio ad una pubblicazione illustrativa di tutte le preziosità oleggesi.

Staremo a vedere.

Si era pure stata prospettata la illustrazione dei cosidetti quadronì del milanese Filippo Abbiati (1640-1715); sono 24 teloni sulla storia di S. Lorenzo, dipinti tra il 1686 e il 1692 per il duomo di Novara, ma purtroppo date le condizioni in cuì essi si trovano e data la necessità non soltanto di spolverarli (il che è difficoltoso per la loro collocazione e per le loro dimensioni) e di ripararne qualcuno, se si vuole riprodurli a colore, non è stato possibile accedere a tale proposta.

Prende la parola a questo proposito Mons. Baroli per chiarire che per ora non è possibile una sistemazione adeguata di questi quadroni, data la spesa non indifferente che il capitolo del Duomo dovrebbe affrontare e per la quale non dispone di fondi.

Altri lavori più urgenti e più necessari premono in questo campo ed in questi tempi, ragione per cui è necessario procrastinare tale nobile e generosa iniziativa.

Si alza a parlare il Prof. Renato Verdina il quale approfitta, come nella seduta precedente, per richiamare ancora una volta l’attenzione della Società Storica Novarese sul gravissimo stato di abbandono e di decadimento in cui si trovano le cappelle, le statue e gli affreschi del sacro Monte d’Orta.

È da anni che egli ricorre a tutti i mezzi di stampa, di pubblicità, anche radiofonica, di corrispondenza, di segnalazione insomma presso Enti pubblici ed Autorità varie, per interessarli non soltanto al grave problema, ma anche per ottenere qualche aiuto materiale, che dia la possibilità di salvare tanto patrimonio d’arte.

Ogni giorno egli vede sempre più cadere sbricciolati i muri e con essi gli affreschi, polverizzarsi le statue, senza poter impedire lo sfacelo di una creazione artistica e religiosa, che fino a poco tempo fa era non soltanto orgoglio, ma anche attrattiva turistica per la nostra Provincia. Interviene il Prof. Aspesi per esprimere all’oratore Prof. Verdina tutta la sua viva comprensione per il tormentoso problema, deprecando la noncuranza, la trascuratezza da parte di Enti e persone, che pure dovrebbero intervenire.

Ad ogni modo il Direttore del nostro Bollettino prega il Prof. Verdina di stendere un articolo in proposito, in modo da poter attirare l’attenzione dei nostri Soci e di quanti leggeranno, i quali potrebbero prendere a cuore la questione. Il più importante è agitare continuamente il problema della necessità di questi indispensabili restauri prima che sia troppo tardi; l’opinione pubblica deve esserne informata tempestivamente.

Da ultimo prende la parola la Prof. M. Giovanna Virgili, la quale desidererebbe vedere una maggiore attività da parte della nostra Società. Oltre ai due Bollettini e alla monografia artistica, essa vorrebbe vedere maggiori incontri fra i Soci per uno scambio di vedute, di proposte di lavoro, per un maggiore svisceramento di problemi inerenti alla nostra Provincia. Auspica che il Consiglio Direttivo possa, almeno esso, riunirsi una volta al mese od ogni due mesi, per concretare attività quali possano essere: conferenze, visite a luoghi storici, letture, contatti con altre Società vicine e meno vicine.

Il Presidente prende atto del desiderio della Prof.ssa Virgili, non senza esprimere la sua perplessità per la realizzazione di esso. Ad ogni modo quanto prima sarà fatto un primo tentativo in questo senso, colla fiducia e coll’augurio più fervido di trovare numerosi Soci e non Soci aderenti alla proposta, lieto se ciò potrà portare ad un maggiore interessamento e ad un lavoro più vasto nel campo storico della nostra Provincia.

Ad ogni modo il Comitato Direttivo intende continuare nell’ambito delle sue possibilità, ad illustrare l’arte nel Novarese.

Rendiconto economico dell'Esercizio 1965   [BSPN LVII [1966] n.1 pp. 100-101]

Rendiconto economico - esercizio 1965

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Non essendovi altri Soci che vogliano interloquire ed essendo esaurito l'ordine del giorno, il Presidente dichiara chiusa la seduta alle ore 18,30.

PREMIO CITTÀ DI NOVARA 1966   [BSPN LVII [1966] n.2 - p. 3]

La commissione esaminatrice del premio Città di Novara per una tesi di laurea di argomento novarese, composta dai Sigg. Prof. Alessandro Aspesi - Presidente; Prof. Alfredo Chironi, Prof.sa Giovanna M. Virgili - Relatrice; esaminato il lavoro dal titolo La storia demografica di Novara dagli inizi del sec. XVII alla metà del sec. XIX, discusso presso l'Università Statale di Milano nell'anno accademico 1964-65 (relatore il Ch.mo Prof. Lucio Gambi ordinario di Geografia), presentato dalla Dott. Anna Chiara Passarello, unica concorrente, ha giudicato come segue:

«La tesi della Dott. Passarello è svolta in modo molto diligente, particolarmente se si tien conto dello stato di deplorevole disordine in cui versa la maggior parte degli archivi novaresi. È ricca di dati, elaborati in numerosi grafici e tabelle, cosicchè le notizie in essa contenute danno un panorama particolareggiato ed efficace della situazione demografica cittadina nel periodo trattato, costituendo anche un repertorio prezioso per ulteriori studi. La si ritiene pertanto meritevole del premio «Città di Novara» per l'anno 1966, con la sola riserva che in vista della pubblicazione sul «Bollettino Storico», come da statuto, siano effettuate alcune modifiche formali, per rendere più agevole, più organica e più sintetica l'esposizione».

Novara, novembre 1966
LA COMMISSIONE
Prof. Alessandro Aspesi
Prof. Alfredo Chironi
Prof.ssa Giovanna M. Virgili

AVVERTENZE PER | SOCI

CONTINUE sono le richieste di numeri arretrati del nostro Bollettino e non sempre ci è dato di soddisfarle perchè molti numeri sono esauriti.

La Società Storica Novarese sarà particolarmente grata a tutti coloro che, essendo in possesso di intere annate o di singoli numeri, volessero fargliene dono. Sarebbe un vero peccato che andassero al macero o distrutti questi bollettini, che sono invece preziosi per tutti gli studiosi, dati gli interessanti e molteplici argomenti trattati in essi.

SECONDO la deliberazione del Consiglio della Società Storica, il socio che trattiene il primo fascicolo del nostro Bollettinò riconferma implicitamente la sua volontà di rimauere iscritto. Pertanto mancando una esplicita indicazione contraria, egli riceverà il successivo fascicolo gravato delle spese di assegno per l'ammontare della quota sociale.

RICORDIAMO che lo spontaneo e regolare invio della quota sociale (*) prima del 31 marzo, facilita grandemente il compito dell’Amministrazione della Società.

COLLABORAZIONE BOLLETTINO. - Tutti i soci sono invitati a collaborare con articoli al nostro Bollettino. La Società dà in compenso n. 50 estratti gratuiti dell'articolo, e la possibilità, mediante intese dirette dell’interessato con la tipografia, di avere altri eventuali estratti in edizione di particolare gradimento a modico prezzo, usufruendo della composizione già in atto.

{*) L. 2000 per i Soci ordinari - L. 5000 per i Soci benemeriti.