Soci defunti   [BSPN XLIX [1958] n.1 - pp. 148-150]

Gr. Uff. Prof. Luigi VISINTIN

Il Gr. Uff. Prof. Luigi Visintin, originario di Brazzano, presso Gorizia, studiò all'Università di Vienna iscrivendosi alla Facoltà di Filosofia ed abbracciò senza esitazione l'indirizzo storico-naturalistico frequentando con particolare profitto i corsi delle discipline geografiche in tutti i suoi rami.

Scoppiato il conflitto del 1914 egli, come gli altri italiani irredenti, fu assegnato di fronte russo e, fatto prigioniero, riuscì attraverso lente e sfibranti peregrinazioni a raggiungere Arhangelsk e di là, attraverso Inghilterra e Francia, a raggiungere il suolo della Patria.

Iscrittosi all'Università di Torino dovette ridare quasi tutti gli esami delle materie apprese a Vienna, e vi conseguì la laurea con lode con una tesi di geografia storica.

Nel 1919 il suo nome fu segnalato all'Istituto Geografico De Agostini dove, nel 1920, assunse l'effettiva direzione scientifica dello stabilimento. Da allora il suo nome fu legato indissolubilmente al grande Istituto che è vanto e gloria di Novara.

Non è questa la sede adatta per menzionare ragguaglialamente gli innumerevoli atlanti pubblicati per merito precipuo suo, ma devo menzionare quello che fu la sua creatura prediletta, il piccolo Dizionario Atlante De Agostini, che è una miniera inesauribile a portata di tutti di dati scientifici e di notizie di ogni genere di cui non esiste uguale in alcun'altra parte del mondo.

IL perfezionamento continuo del prezioso volumetto rosso fu opera quotidiana del Prof. Visintin, che ad esso dedicava quelle che chiamava le sue ore di riposo, quelle ore durante le quali consultando ogni sorta di pubblicazioni ne traeva sempre notizie nuove ed interessanti con cui aggiornare o completare l'atlantino.

Notevole fu pure la parte che ebbe nell'istituzione di quella scuola di disegnatori ed incisori su pietra, che raggiunse notorietà mondiale, cosicchè dalla scuola di Novara uscirono tecnici geografici provetti ricercatissimi per la loro perizia.

La Società Storica Novarese, orgogliosa di annoverarlo fra i suoi Soci, gli affidò l'incarico di rappresentarla al Congresso Storico che fu tenito tre anni or sono ad Aosta, incarico che egli accettò, ancorchè riluttante, a causa della sua modestia che fu altrettanto grande che la sua dottrina.

Noi ne piangiamo pertanto lo scomparsa, quasi improvvisa, che fu grave lutto non solo per l'Istituto insigne, di cui fu Direttore scientifico, ma per l'intiera cittadinanza che intuì di perdere nel Prof. Visintin una delle maggiori capacità di Novara.



Comm. Dott. Francesco BORRINI

I Commendatore Dottor Francesco Borrini, nativo di Cameri, trascorse l'intiera esistenza a Novara dove svolse, accanto all'arte sua di stimato chirurgo dentista, attività di pubblico amministratore. Fu infatti a varie riprese Consigliere ed Assessore del Comune e mostrò costantemente interesse a tutti i problemi cittadini.

Il Suo nome viene iscritto in lettere indelebili tra i fasti della Società Storica Novarese.



Comm. Rag. Guido MARAZZINI

Il Commendatore Ragioniere Guido Marazzini, novarese, fu a capo di una delle maggiori Ditte commerciali della nostra città ed era circondato di altissima stima, talchè l'opera sua dî amministratore fu ambita, e si svolse nel Comune di cui fu Consigliere ed Assessore, e nella Banca Popolare di Novara di cui fu per vari anni apprezzatissimo membro del Collegio sindacale.

Il vuoto che lasciò allorchè, ancor giovane, dopo lunghe sofferenze, chiuse gli occhi, fu ed è sentito non soltanto dai suoi familiari ma dai numerosissimi amici, perchè chi lo avvicinata non poteva non apprezzarne subito la grande bontà e l'interesse che portava alla cosa pubblica.



Dr. Ing. Mario GARELLI

Il Dr. Ing. Mario Garelli, Direttore dello Stabilimento metallurgico Dell'Erra, era originario della Provincia di Cuneo, ma, divenuto appena laureato novarese, profuse in questa nostra città le sue elevate capacità tecniche, seppe cattivarsi la considerazione e l'affetto dei dipendenti ed in tal modo riuscì a far prosperare un'industria che è antico vanto di Novara.

L'animo suo gentile, la cortesia e la signorilità del suo tratto creavano intorno a lui una corona di amici che rimpiangono la sua dipartita.

Vita della Società   [BSPN XLIX [1958] n.1]

Verbale dell’assemblea del 8 marzo 1958

Nella sala delle miniature del Musco Civico - Palazzo del Broletto (g. c.) sabato 8 marzo 1958, alle ore 15 in prima convocazione, ed alle ore 16 in seconda convecazione, si è riunita l'assemblea annuale della Società Storica Novarese per discutere il seguente ordine del giorno:
1. lettura, discussione ed approvazione del verbale della precente assemblea;
2. commemorazione dei Soci defunti;
3. rendiconto economico dell'esercizio 1957, sua discussione ed eventuale approvazione;
4. comunicazioni del Presidente;
5. varie.

Sono presenti: il Presidente Cerruti Dott. Cav. di Gr. Cr. Vittorio, Ambasciatore d'Italia; il Vice Presidente Leigheb Dott. Prof. Vittorio; il Direttore del Bollettino Storico Novarese Aspesi Preside Alessandro; il Tesoriere Segretario Fumagalli Cav. Remo; i Consiglieri Piras Avv. Quintino: Rogora Dott. Prof. Rodolfo; Virgili Dott. Prof. Maria Gioanna; Boroli Dott. Cav. Lav. Marco; Prof. Mons. Cassani Lino; Ramponi Teol. Don Carlo; Torelli Signorina Attilia.

Hanno giustificato ia loro assenza i Consiglieri Stoppani Avv. Cavalier Giovanni; Verdina Preside Renato; Cucchi Prof. Dott. Malvina: Salsotto Preside Luigi Carlo; Zammaretti Dott. Prof. Aquilino.

Aperta la seduta alle ore 16 in seconda convocazione, letto ed approvato il verbale della precedente assemblea, il Presidente commemora i soci scomparsi:
Garelli Dott. Ing. Mario;
Borrini Comm. Dott. Francesco;
Marazzini Comm. Rag. Guido;
Visintin Prof. Gr. Uff. Luigi.

(Di essi si fa cenno a parte)

Dopo di che il Presidente presenta la relazione generale sull'attività svolta dalla Società durante l'anno 1957.



RENDICONTO

Il rendiconto economico dell'anno 1957 è stato distribuito a tutti i soci.

Riassumendone i dati, le entrate ammontarono a L. 620.379, le uscite a L. 599.155 talché risulta un avanzo attivo di L. 21.224 che aggiunto a quello degli anni precedenti di L. 325.243 dà un attivo complessivo di L. 346.467.

In questa cifra non figura il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. ammontante a L. 100.000 di cui fu bensì data comunicazione, ma non ancora pervenuto nonostante ripetute sollecitazioni.

La Società Storica Novarese è grata alla BANCA POPOLARE DI NOVARA, alla ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI NOVARA per i contributi generosamente concessi, rispettivamente di L. 225.000 e di L. 50.000, nonchè alla CARTIERA BURGO che volle donare due quintali di carta, che servono per la pubblicazione del Bollettino.

L'Amministrazione della Provincia ha pure aderito all'invito rivoltole di dare il suo contributo alla nostra Societa ed ha fatto pervenire L. 50.000. Altro contributo di L. 20.000 é pervenuto dall'Associazione di irrigazione Est-Sesia e si confida di ottenerne uno anche dalla Camera di Commercio della Provincia.

La Banca Popolare di Novara ha inoltre fatto generoso dono alla Società di un grande scaffale di noce a tre corpi, con vetri nella parte superiore: uno di quei mobili che sono di utilità particolare per un Ente che deve disporre di ampio spazio per conservare le proprie pregiate collezioni.



SOCI

I soci al 31 dicembre 1957 erano: Onorari 2 Vitalizi 26, Benemeriti 16, Ordinari 216. In totale 280. Ne sono deceduti 4, hanno presentato le dimissioni 12 e si sono iscritti quali nuovi soci N. 16.

Il buon seme gettato su terreno fecondo ha dato i suoi frutti: lo scorso anno abbiamo visto che i figli dei Soci defunti presero il posto dei genitori e quest'anno vediamo che il nobile gesto si ripete; al compianto Comm. Dott. Borrini subentra il figlio Tiziano ed al compianto Comm. Rag. Marazzini la consorte, Signora Elsa Marazzini Gregotti.



RELAZIONE CON ALTRI ISTITUTI CULTURALI

Il 1957 è stato un anno durante il quale abbiamo esteso le relazioni con altri Enti culturali, ottenendo che essi mandino le loro pubblicazioni quale scambio con il nostro Bollettino Storico. Gli Enti di cui si tratta sono:
— l'Ambrosiana di Milano;
— il nuovo Centro Studi della Magna Grecia di Napoli;
— la Società Storica Patria Terra di Lavoro di Caserta;
— l'Accademia degli Intronati di Siena;
— la Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna;
— il Comitato di Studi Preistorici dell'Emilia occidentale di Parma.



RAPPORTI CON I NOSTRI MUSEI

I rapporti che la nostra Società ebbe con i Musei Civici e con la Sovrintendenza tanto delle Gallerie quanto dei Monumenti e delle Antichità del Piemonte furono improntati come sempre alla più grande cordialità.



BOLLETTINO STORICO

Il Consigliere Preside Aspesi attende con particolare cura al nostro Bollettino in modo da renderlo sempre più interessante e degno delle sue tradizioni. Gliene dobbiamo essere grati. Egli incontrò non poche difficoltà, quelle stesse che erano del resto state riscontrate anche dal suo predecessore, Preside Salsotto, per il fatto che la tipografia, probabilmente a causa dell'eccessivo lavoro, non ha potuto essere puntuale nell'invio delle bozze da correggere e neppure nella consegna dei bollettini. Ora la puntualità è per noi essenziale, perchè la Presidenza del Consiglio dei Ministri subordina l'esame delle pubblicazioni, per vedere se sono meritevoli di contributo, alla ricezione di esse entro il 31 dicembre di ogni anno. Ci siamo sempre attenuti a questa regola, e non è quindi imputabile a noi se la Presidenza del Consiglio stessa non ha versalo il proprio contributo, dopo averne annunciato il conferimento, affermando di non aver ricevuto i bollettini della cui spedizione abbiamo lo scontrino.

Per essere comunque certi di avere d'ora in poi i Bollettini tempestivamente abbiamo eseguito ricerche che sono giunte a buon termine, cosicchè d'ora innanzi ci varremo dell’opera di altra tipografia.



CONCORSO PREMI «G. B. MORANDI» e «CITTÀ DI NOVARA»

Come è stato segnalalo con i bollettini n. 2 e 3 del 1957 i Premi sono stati vinti: il primo dalla Prof.ssa Maria Giovanna Virgili, nostra Consigliera, con la monografia sopra «I NOBILI, signori di Crusinallo» ed il secondo dalla Dott.ssa Antonietta Marinoni, con una monografia su «Il Cardinale Morozzo della Rocca» che fu Vescovo di Novara. Entrambi i lavori premiati furono pubblicati sul nostro Bollettino.



VARIE

Non avendo altro da aggiungere, il Presidente prega i Soci di rivolgere al Consiglio direttivo eventuali domande per chiarimenti e osservazioni del caso.

Dopo che l'assemblea ebbe ad approvare all'unanimità l'operato del Presidente e del Consiglio direttivo, chiede la parola Mons, Lino Cassani. Egli propone che la nostra Società si faccia promotrice di una lapide in marmo, da apporre nella Canonica della Cattedrale, a ricordo della arringa pronunciata da Francesco Petrarca nel giugno del 1358 in occasione della venuta a Novara di Galeazzo II per riprendere possesso della città. A questo proposito Mons. Cassani legge una sua dotta esposizione, da cui risulta il fiero contegno dei Novaresi davanti al ritornato tiranno, e con cui sostiene l'autenticità dell'arringa del poeta, anche se il vescovo del tempo, Oldrado, e il cronista sincrono dell'avvenimento, l'Azario, e poco più tardi il Nibbia e il Merula non ne facciano cenno.

Il fatto che alla pubblicazione dell'arringa, avvenuta per opera del sen. Negroni nel 1876, e alla quale era stato apposto senza esitazione il nome del Petrarca, nessuno si sia levato a contestarne l'autenticità, sta a dimostrare la sua ortodossia. D'altronde, continua Mons. Cassani «l'aderenza del contenuto alle circostanze dell'avvenimenti ... l'elevatezza dei sentimenti espressi, la nobiltà dell'eloquio più la malinconica dolcezza aleggiante in tutto lo scritto, collimano con lo stato d'animo e lo stile del Petrarca».

Il Prof. Aspesi interviene per esprimere la sua titubanza sulla autenticità della stessa arringa, perchè gli sembra per lo meno molto strano il silenzio tenuto al riguardo dal Vescovo Oldrado, ospite quel giorno del duca, e sopra tutto dall'Azario, e successivamente dai due umanisti Paolo Nibbia e Gaudenzio Merula, nonchè dallo stesso Bescapè. A suo avviso sarebbe opportuna una più diligente indagine che confermi inequivocabilmente la paternità del Petrarca in tale orazione.

La Prof.ssa Virgili a sua volta fa rilevare che non torna certo ad onore del Petrarca l'essere venuto a Novara a perorare la causa del tiranno e ad incitare i Novaresi a volerlo accogliere benevolmente, tentativo sventato dai Novaresi col loro eloquente e sdegnoso silenzio.

L'Avv. Piras riassume la discussione proponendo di sottoporre ad uno specialista in materia, ad un petrarchista insomma, l'orazione in discussione, e in base alla risposta che si avrà si vedranno le decisioni da prendere.

Il Presidente fa sua la proposta dell'avv. Piras. e la mette in votazione. L'assemblea l'approva.

Il cav. Fumagalli infine segnala che il lavoro sulle spade galliche del nostro Museo Civico è a buon punto e prega il Presidente perché voglia interpellare in proposito l'illustre dott. Leoni, presente all'assemblea.

Il dott. Leoni riferisce sul lavoro compiuto e presenta scritti e disegni, che i soci ammirano con vivo interesse.

Poiché tutti gli argomenti all'ordine del giorno sono esauriti, il Presidente dichiara chiusa la seduta alle ore 19.

Rendiconto economico dell'Esercizio 1957   [BSPN XLIX [1958] n.1 - pp. 98-99]

Rendiconto economico - esercizio 1957

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Bando di Concorso al Premio Banca Popolare di Novara per l'anno 1958   [BSPN XLIX [1958] n.1 - p.98-99]

1) La Banca Popolare di Novara ha istituito un premio intitolato «Banca Popolare di Novara» da assegnarsi ogni due anni al miglior lavoro di carattere storico-economico, riguardante Novara o il suo territorio, incaricando la Società Storica Novarese di espletare tutte le modalità inerenti al concorso stesso.

2) Il premio consiste nella somma di L. 50.000 (cinquantamila) a tale scopo erogate dalla Banca Popolare di Novara.

3) L'assegnazione del premio viene fatta entro l'anno successivo a quello del bando, e cioè nel 1959, da una Commissione costituita da tre membri, eletti dal consiglio direttivo della Società Storica Novarese.
Il giudizio della Commissione è inappellabile: esso viene pubblicato sul Bollettino Storico per la Provincia di Novara.

4) Anche il lavoro premiato verrà pubblicato sul Bollettino Storico per la Provincia di Novara.

5) I lavori dovranno pervenire in tre esemplari dattilografati entro il 31 dicembre del 1958, essere inediti, non portare alcun segno di possibile riconoscimento ed essere contrassegnati da un moto distintivo, che sarà ripetuto sulla busta chiusa contenente le generalità del concorrente.

6) Nel caso che la Commissione non ritenesse alcun lavoro meritevole, il premio andrà ad aumentare quello del bando successivo.
La stessa Commissione potrà dividere il premio in parti uguali qualora ritenesse meritevoli due lavori ex aequo. In questo caso i due lavori verranno entrambi pnbblicati sul Bollettino Storico per la Provincia di Novara secondo l’ordine alfabetico del cognome dei due premiati.

7) I lavori concorrenti per essere accolti in esame dovranno trattare argomenti strettamente attinenti alla storia economica (e cioè commerciale, industriale, agricola, bancaria, artigiana, ece.) antica, medioevale, o moderna di Novara o del suo territorio.

8) I lavori devono essere inviati con plico raccomandato al Presidente della Società Storica Novarese, Palazzo del Broletto, Novara, con la chiara indicazione Premio Banca Popolare ...

9) Per ogni chiarimento in merito al presente Bando i concorrenti potranno rivolgersi alla Segreteria della Società Storica Novarese, «Premio Banca Popolare» Palazzo del Broletto, Novara.

Novara. gennaio 1958.
Il consiglio direttivo della Società Storica Novarese

Bando di Concorso per il Premio Città di Novara   [BSPN XLIX [1958] n.1 - p.100-101]

1) Il comune di Novara allo scopo di incrementare nei giovani l’amore per gli studi di storia cittadina, ha istituito un premio intitolato «Città di Novara» da assegnarsi ogni anno alla miglior tesi di laurea di argomento storico o artistico riguardante la città di Novara, incaricando la Società Storica Novarese di espletare tutte le modalità inerenti al concorso stesso.

2) Il premio consiste nella somma di lire 20.000 (ventimila) a tale scopo erogate dal Comune di Novara.

3) L'assegnazione del premio viene fatta ogni anno da una commissione costituita da tre membri, eletti dal consiglio direttivo della Società Storica Novarese.
Il giudizio della commissione è inappellabile: esso viene pubblicato sul Bollettino Storico per la Provincia di Novara.

4) Anche il lavoro premiato viene pubblicato sul Bollettino Storico per la Provincia di Novara.

5) I lavori devono essere consegnati entro il 31 dicembre. La commissione ultimerà i suoi lavori entro il marzo del successivo anno e la consegna dei premi avverrà nelle forme e nei modi nonchè nella data da stabilirsi volta per volta dal consiglio direttivo.

6) Nel caso che la commissione non ritenesse alcun lavoro meritevole, il premio andrà ad aumentare quello del bando successivo.
La stessa commissione potrà dividere il premio in parti eguali qualora ritenesse meritevoli due lavori ex aequo. In questo caso i due lavori verranno entrambi pubblicati sul Bollettino Storico per la provincia di Novara secondo l’ordine alfabetico del cognome dei due premiati.

7) Le tesi concorrenti per essere accolte in esame dovranno trattare argomenti strettamente attinenti alla storia (politica, economica, letteraria, ecclesiastica, ecc.) o all’arte antica, medioevale, o moderna, della città di Novara.
Devono esser state discusse con esito positivo, nello stesso anno accademico in cui vengono presentate al concorso, o in quello immediatamente precedente.
Ciò dovrà risultare da documentazione adeguata.
I lavori dovranno essere inediti, presentati in tre esemplari dattilografati ed inviati con plico raccomandato al Presidente della Società Storica Novarese, Palazzo del Broletto, Novara, con la chiara indicazione “Premio Città di Novara ...

8) Per ogni chiarimento in merito al presente bando i concorrenti potranno rivolgersi alla segreteria della Società Storica Novarese, «Premio Città di Novara» Palazzo del Broletto, Novara.

Novara, gennaio 1958
Il consiglio direttivo della Società Storica Novarese