Cambio di Direzione   [BSPN XLVIII [1957] n.2 - p.39]

Il Gr. Uff. Prof. Dr. Carlo Salsotto, Preside dei Licei Classici a riposo, dopo un decennio di direzione di questo nostro Bollettino (dal 1947 a tutto il 1956) ha voluto lasciare il suo posto per ragioni di salute. Già il Comitato Direttivo gli ha espresso tutto il suo più vivo rammarico per la decisione presa, da cui non è stato possibile farlo recedere.

D'altronde egli ha promesso di continuare a dare al Bollettino la collaborazione della sua preziosa cultura e del suo limpido ingegno, e noi gli siamo veramente grati, perch rimane così con noi, nella nostra famiglia.

Tutti i soci della Società Storica Novarese conoscono la sua attività nel campo storico, dai lontani studi su Carlo Botta che risalgono al 1901, e che furono sempre continuati, a quelli più recenti in occasione del centenario della battaglia della Bicocca nel 1949, ed in memoria ed onore del ven. Carlo Bescapè del 1951, volumi che fanno onore allo storico e lasciano sugli argomenti una parola definitiva. Non è possibile elencare tutta la serie di articoli e di argomenti tratatti dal Salsotto, tanto più che la sua attività non è affatto chiusa ed aspettiamo altre affermazioni delle sue preziose ricerche.

L'amico che succede nella fatica prende quindi dalle sue mani un'eredità di così alto e nobile valore, che lo lascia perplesso di poterlo adeguatamente sostituire. Il Bollettino ha una sua particolare fisionomia, una sua impostazione di serietà e di coscienziosità negli studi di questa nostra terra novarese che deve continuare, una tradizione insomma di lavoro che fu ed è apprezzata da tutti i cultori di storia patria.

L'amico Salsotto ha bene e altamente meritato nella sua decennale fatica e noi cercheremo di seguirne le orme con lo stesso impegno, con lo stesso entusiasmo, con lo stesso fervore.

A[lessandro] A[spesi]

I lavori della Commissione per il Premio «G. B. Morandi»   [BSPN XLVIII [1957] n.2 - p.39]

Oggi, 22 febbraio 1957 alle ore 15, si è riunita la Commissione costituita per giudicare i lavori dei partecipanti al Concorso bandito dalla Società Storica Novarese per un premio di L. 50 mila da assegnarsi al migliore studio storico riguardante argomenti strettamente attinenti alla Storia o all'Arte antica medivevale o moderna di Novara o del suo territorio.

Sono presenti i Proff. Francesco Cognasso, Ordinario di Storia Medioevale nell'Unipersità di Torino, Alessandro Aspesi, Preside dell'Istituto Tecnico Statale «O. F. Mossotti», e Rodolfo Rogora, Ordinario di Lettere Italiane e Storia nell'Istituto Tecnico Statale «O. F. Mossotti».

Assume la Presidenza della Commissione il Prof. Franceseo Cognasso, mentre il Prof. Rogora viene nominato Segretario relatore della Commissione e inizia subito il suo compito con la redazione dei verbali.

Il presidente, dopo aver constatato e fatto constatare dagli altri membri l'integrità dei plichi e delle buste, rileva che i lavori dattilografati, in triplice copia a norma del bando di concorso, presentati dai concorrenti sono in numero di quattro, contrassegnati dai sequenti motti: 1) Stella Alpina; 2) Etruria; 3) Veritas persuadet; 4) Senza motto.

Le tre copie del quarto lavoro, oltre a non avere il motto richiesto, sono firmate dalla concorrente e accompagnate da lettera pure firmata e in busta aperta. Di conseguenza la Commisstone all'unanimità, sia pure con suo vivo rincrescimento, è nella necessità dî escludere la concorrente per mancata osservanza delle norme stabilite dal Bando di concorso.

Il Presidente assegna a ciascun Commissario una copia degli studi presentati da leggere ed esaminare.

Viene fissata la prossima riunione alla data del 15 marzo per dar tempo ai Commissari di poter leggere con agio î lavori.

La seduta ha avuto termine alle ore 16.

Letto, approvato e firmato.

La Commissione
Prof. Francesco Cognasso - Presidente
Prof. Alessandro Aspesi
Prof. Rodolfo Rogora - Segretario relatore
Oggi, 15 marzo 1957 alle ore 15, si è nuovamente riunita la Commissione esaminatrice del Concorso bandite dalla Società Storica Novarese per un premio di 1, 50.000 al migliore studio storico riguardante argomenti strettamente attinenti alla Storia o all'Arte antica medioevale o moderna di Novara o del suo territorio.

Sono presenti i Proff. Francesco Cognasso, Ordinario di Storia medioevale nella Università di Torino, Presidente, Alessandro Aspesi, Preside dell'Istituto Tecnico «O. F. Mossotti» di Novara, e Rodolfo Rogora, Ordinario di Lettere Italiane e Storia nell'Istituto Tecnico «O. F. Mossotti», Segretario relalore.

I membri della Commissione hanno riferito sopra i tre lavori presentati dai concorrenti e ammessi all'esame e si sono trovati d'accordo sul sequente giudizio:
1) Motto «Etruria»: Il lavoro comprende due brevi monografie dedicate la prima al Broletto di Novara e la seconda alla Chiesa di Ognissanti. Le due dissertazioni non presentano nè per la modesta ampiezza del contenuto nè per il modo della trattazione alcuna consistenza per essere giudicati meritevoli agli effetti del premio.
2) Motto «Stella Alpina»: Il lavoro presentato si intitola: La caratteristica frazione di Carmine e la monumentale Chiesa di S. Gottardo alle porte di Cannobio. La trattazione è stata giudicata insufficiente, perchè si limita a presentare ampie citazioni di un vecchio scrittore cannobino relativamente alla frazione del Carmine e lascia insoluti taluni problemi essenziali sul l'argomento.
Per quanto riguarda la Chiesa, poi, il lavoro è ristretto alla descrizione esteriore del monumento, senza valutarne criticamente in maniera adeguata il pregio artistico e storico.
3) Motto «Veritas persuadet»: Lo studio che si intitola: I «Nobili» signori del castello di Crusinallo — consiste nella ricostruzione genealogica della famiglia dei Signori di Crusinallo e cerca di collocarli nel quadro più ampio della storia di Novara e del suo Vescovado.

La Commissione è concorde nel riconoscere la serietà della ricerca, l'acutezza in molte osservazioni e anche la capacità di giungere a una certa organicità nella trattazione, e perciò assegna al lavoro contradistinto con questo motto il premio «MORANDI» per il 1956.

Lo studio però, a giudizio della Commissione, dovrà subire alcuni ritocchi e qualche integrazione, perchè possa essere pubblicato sul Bollettino Storico per la Provincia di Novara.

Aperte le buste contenenti i nomi dei concorrenti si è constatato che il motto «Veritas persuadet» corrisponde al nome della Signorina Dott. Maria Giovanna Virgili.

La Commissione
Prof. Franceso Cognasso - Presidente
Prof. Alessandro Aspesi
Prof. Rodolfo Rogora - Segretario relatore

Vita della Società   [BSPN XLVIII [1957] n.2]

Verbale dell’assemblea del 9 marzo 1957

Nella sala delle miniature del Museo Civico - Palazzo del Broletto (g. c.) sabato 9 marzo 1957 alle ore 15:30 si è riunita l'assemblea annuale della Società Storica Novarese per discutere il seguente ordine del giorno:

1. - Lettura, discussione ed approvazione del verbale della precedente assemblea.
2. - Commemorazione dei soci defunti.
3. - Rendiconto economico dell'esercizio 1956, sua discussione ed eventuale approvazione.
4. - Comunicazioni del Presidente.
5. - Proposta di nomina a Consigliere onorario del Prof. Dr. Gr. Uff. Salsotto.
6. - Varie.

Erano presenti: il Presidente Cerruti Dott. Cav. di Gr. Cr. Vittorio, Ambasciatore d'Italia; il Vice Presidente Leigheb Dott. Prof. Vittorio; il Tesoriere-Segretario Amministrativo Fumagalli Cav. Remo; i Consiglieri: Rogora Prof. Rodolfo, Stoppani Avv. Giovanni, Verdina preside Renato, Virgili Prof. Maria Giovanna, Mons. Dott. Lino Cassani, Torelli signorina Attilia.

Hanno giustificato la loro assenza: il Direttore del Bollettino Storico Novarese Aspesi preside Alessandro; i Consiglieri: Piras Avv. Quintino, Boroli Dott. Cav. Lav. Marco, Ramponi Teol. Don Carlo, Salsotto preside Luigi Carlo, Zammaretti Prof. Aquilino.

Aperta la sedula alle ore 16 in seconda convocazione, letto ed approvato il verbale della precedente assemblea, il Presidente commemora i soci scomparsi:
Allegra Gr. Uff. Avv. Prof. Giuliano
Bronzini Dott. Ing. Giuseppe
Ferrara Dott. Prof. Stefano
Muscarello Dott Nicola
Perego Nobil Guido
Villani Geom. Giov. Battista
Pezza Dott. Prof. Comm. Francesco

In memoria del compianto socio fondatore e consigliere Ing. Giuseppe Bronzini deceduto il 21 dicembre 1956 il Presidente chiede all’assemblea che sia deliberato di sottoporre ai Consiglio Municipale di Novara la proposta di dare ad una strada limitrofa alla Via Piave, che ha formato oggetto di studio da parte sua, la denominazione di: Via Giuseppe Bronzini - Ingegnere urbanista - 1867-1950.

L'assemblea approva la proposta all'unanimità e dà incarico al Presidente per le pratiche di competenza, affinchè sia realizzata la delibera.

Dopo di che il Presidente presenta la relazione generale sull'attività svolta dalla Socielà durante il 1956.



RENDICONTO

Il rendiconto economico del 1956, che tuiti conoscono perchè diraimato con la lettera di convocazione, è stato chiuso con un attivo di L. 525.243.

Come è dimostrato, le entrate non sono sufficienti a coprire le spese tipografiche. È l'assillo di tutte le società culturali; però la nostra, grazie alla Banca Popolare di Novara, all'Ente della Celluiosa, e alla Cartiera Burgo, le quali annualmente si ricordano di noi coi loro generosi contributi, può pareggiare le sue contabilità. Non dimentichiamo il socio Dott. Marco Alliata-Nobili e l'Associazione Industriali della Provincia di Novara i quali. nel 1956, concorsero generosamente ad integrare la nostra cassa.

Poichè nessun socio fa osservazioni viene approvato all'unanimità.



SOCI

I soci erano al dicembre 1896 N. 261 così suddivisi: onorari n. 2, vitalizi n. 23, benemeriti n. 18, ordinari n. 218.

L'aumento (al 31 dicembre 1955 erano 252) se pur non rilevante è significativo in quanto sono più quelli che vennero a noi che quelli che ci lasciarono, perchè dimissionari o deceduti. Il Presidente con parole di compiacimento segnala che i figli dei compianti soci Allegra, Bronzini, Lampugnani, Scolari e Pezza hanno chiesto di subentrare al pesto del padre. È evidente che nella loro famiglia vivono l'affetto e la stima verso il nostro sodalizio, per cui essi sentono il dovere della continuità.



RELAZIONI CON ALTRI ISTITUTI CULTURALI

Nell'anno 1956 la Società ha perfezionato i rapporti con altri Istituti accettando il cambio con:
Bibliotheque des Bollandistes - Bruxelles.
Istituto per la storia del risorgimento italiano - Roma
Bibliotheque et Archives Cantonates - Sion - Canton Vallais
Museo civico di Padova - Padova
Giunta centrale per gli studi storici - Roma.
Il Bollettino è stato mandato in omaggio all'Archivio Storico di Torino.



RAPPORTI CON I NOSTRI MUSEI

Con i nostri Musei, alla cui creazione la Società ha contribuito coll'opera di alcuni soci, siamo sempre legati dall'indissolubile vincolo di affetto e di ammirazione.

Anzi, ora che col consenso del Comune siamo divenuti «Amici dei Musei» è nostro dovere di sentirei più legati e di collaborare con la Commissione Conservatrice si degnamente rappresentata dal suo Presidente, nostro consigliere, Avv. Quintino Piras.

È di questi giorni il fortunato mio incontro nella sala dell’archeologia con i due illustri stadiosi dell'Istituto Sperimentale dei metalli leggeri della nostra città, i Signori Dott. Massimo Leoni e Carlo Garino. Li Irovai colà col Conservatore dei Musei, nostro segretario amministrativo, cav. Fumagalli, mentre stavano conceriandosi sulla possibilità di uno studio sulle spade galliche, riferibili al II periodo di Golasecca, giacenti nel nostro Museo.

Trattasi di un'appassionante ed interessante ricerca che potrà svelarci il segreto dei metalli impiegati e delle tecniche usate in quei lontani tempi dagli uomini che abitarono le nostre terre, e che potrà successivamente essere pubblicato nel nostro Bollettino. Ci attendiamo risultati tali di far onore alla Società e dare lustro ai Musei cittadini.

L'assembica si è molto interessata della questione, e dopo ampia ed esauriente discussione ha pregato il Presidente di affiancare l'iniziativa per la sua realizzazione.



RAPPORTI CON LE SOPRINTFENDENZE DEL PIEMONTE.

li Dott. Carducci Soprintendente alle Antichità ha chiesto alla Banca Popolare di Novara un contributo per gli scavi archeologici di Gravellona Toce con la condizione di consegnare al nostro Museo dei reperti per completare le raccolte.

L'assemblea ha appreso con compiacimento la notizia e resta in attesa del dono promesso.

Mons. Lino Cassani con l'occasione ha comunicato che, giusta accordi presi con il Cav. Fumagalli, sta trattando col predetto Soprinteidente per cose che riguardano molto da vicino i Musei, del che riferirà non appena avrà conferma della richiesta fatta.

L'assemblea ringrazia Mons. Cassani per l'interessamento che presta ai Musei cittadini.



PUBBLICAZIONI

Bollettino.

Le pubblicazioni nel 1956 si sono normalizzate ed i bollettini tanto apprezzati dai soci e dagli Enti, con cui siamo legati, sono stati consenali puntualmente.

Indice del Bollettino a tutto 1956.

Con elevate parole di elogio e di ringraziamento sono stale preseniate le bozze dell'Indice del Bollettino a tutto 1956 compilato dal consigliere Prof. Maria Giavanna Virgili seguendo i criteri tenuti dallo Scarzello nel suo esemplare «Indice delle annate I - XX».

L'assemblea si compiace vivamente con la chiarissima studiosa della nostra Società per l'opera compiuta.



DIMISSIONI E NOMINE

Direttore del Bollettino Storico.

Il Dott. preside Luigi Cario Salsotto con sua lettera del 1 gennaio 1956 ha rassegnato per motivi di salute le dimissioni da Direttore del Bollettino Storico Novarese. Il Consiglio della Società convocato il 14 stesso mese in seduta straordinaria ha espresso il suo più vivo rammarico per la decisione del prezioso e valente collaboratore ed ha eletto all'unanimità Direttore del Bollettino il Dott. preside Alessandro Aspesi, studioso di storia risorgimentale.

Segretario

La Prof. Malvina Cucchi con sua lettera del 6 corrente ha rassegnato le dimissioni per l'impossibilità di adempiere ai doveri della carica nella sua attuale residenza a Borgosesia. IL Presidente ringrazia la segretaria uscente per l'opera fin qui prestata e prega il Cav. Fumagalli, che già assolve con tanto zelo le funzioni di tesoriere e segretario amministraLivo, di assumere l'incarico vacante.

L'assemblea approva.

CONCORSO MORANDI

Entro il 31 dicembre dell'anno scorso sono pervenuti, secondo le disposizioni indicate nel Bando di concorso, i dattiloscritti di quattro concorrenti, che sono stati passati alla competente Commissione esaminatrice, nominata dal Consiglio direttivo con delibera del 4 gennaio c. a.

Da informazioni avute la Commissione si riunirà prossimamente per dare il suo responso.

Il Presidente chiude l'assemblea formulando voti perché La concordia fra i soci regni sovrana sì da aumentare sempre più il prestigio della Società e raccogliere più copiosi frutti per l'avvenire.

La riunione è stata chiusa alle ore 17:30.

Rendiconto economico - Esercizio 1956   [BSPN XLVIII [1957] n.2 - pp. 98-99]

Rendiconto economico esercizio 1956

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Soci defunti nel 1956   [BSPN XLVIII [1957] n.2 - pp. 148-150]

Soci defunti nel 1956

Prof. Dott. Stefano Ferrara
Nobile Guido Perego, di Alessandria
Geometra G. B. Villani
Comm. Dott. Francesco Pezza - 20 aprile 1956
Dott. Nicola Mauscarello - 18 ottobre 1956
Prof. Avv. Gr. Uff. Giuliano Allegra
Cav. Ingegnere Giuseppe Bronzini - 21 dicembre 1930



Comm. Dott. Francesco Pezza

La scomparsa di questo Socio fondatore e Membro del Comitato direttivo, avvenuta il 20 aprile 1956, privò la Società Storica Novarese di una delle principali colonne.

Il Dottor Pezza, ancorché dimorante a Mortara, cioé in una provincia finitima a quella di Novara, dedicò per mezzo secolo la sua vasta cultura a pregevoli studi di argomento storico ed artistico e fu tra i più apprezzati collaboratori del nostro Bollettino Storico.
Anzi si deve dire a suo grande onore che, così come fece pubblicare nel primo numero del primo anno del Bollettino, nel gennaio del 1907, la sua monografia «Su e giù per le antiche pievi novaresi della Lomellina», il fascicolo del secondo semestre del 1956 riporta un progetto da lui abbozzato «Sulla patria di Pietro Filargo, al trono pontificio asceso col nome di Alessandro V nel 1400».

Era stata la sua dimestichezza con il Morandi, suo compagno di Università a Torino e fondatore del Bollettino Storico, a fargli sentire così vivo l'interesse per studi condotti col più rigoroso senso storico e con una varietà di argomenti che riempie di stupore.
Fra i più importanti suoi scritti apparsi sul Bollettino Storico mi limiterò a citare quelli segnalati da Monsignor Cassani, suo amico carissimo:
1 - «Profilo della Bulgaria italiana e vicende comitali di Novara nell'Alto Medioevo» (con tre cartine),
2 - «Derivazione d'acqua dell'Agogna concessa dal Comune di Novara a quello di Mortara nel 1376»,
3 - «La Patria di Bernardino Lanino»,
4 - «La battaglia al Ticino e le vicende di un Municipio romano»,
5 - «L'ultimo Console di Dessié» (con 2 tavole),
6 - «Romanità ed attualità della Sempione-Genova per Novara, Mortara, Tortona» (con una tavola),
7 - «I tributi pontifici e le scomuniche fiscali delle Chiese novaresi nel biennio 1335-36 secondo i Registri Vaticani».

Il Dottor Pezza non mancò una sola volta alle nostre Assemblee o alle sedute del Comitato Direttivo durante gli ultimi dieci anni.
Il suo consiglio ed il suo giudizio erano sempre desiderati, ascoltati, seguiti e venivano da lui enunciati con facondia e freschezza di spirito che destavano ammirazione in tutti.
Scomparve all'improvviso, e la sua dipartita fu cagione di profondo lutto per la città di Mortara dove l'arte sua di medico coltissimo e provetto lo aveva circondato di stima ed ammirazione sincere.
La dimostrazione che la cittadinanza intiera ed i molti estimatori delle Provincie di Pavia e Novara vollero dargli nell'accompagnarne la salma all'estrema dimora fu pari a quella di alta considerazione e di perenne memoria che la Società Storica Novarese gli rende oggi, con profonda riconoscenza.



Gr. Uff. Prof. Avv. Giuliano Allegra

L'improvvisa scomparsa del Gr. Uff. Prof. Avv. Giuliano Allegra che gettò nel lutto profondo la città di Novara, della quale era stato sino a poco prima Sindaco, nonché l'intiera Provincia di cui era degnissimo Presidente, colpì dolorosamente anche la Società Storica Novarese.

Delle sue doti egregie, dell'alta sua cultura giuridica e filosofica, dell'opera svolta nell'interesse della citt d'adozione fu detto in modo completo in varie commemorazioni.
La Società Storica Novarese ha per la memoria del Prof. Allegra ragioni particolari di riconoscenza perché egli, pur essendone divenuto socio da pochi anni, le dimostrò, quale Sindaco della città, il maggiore interessamento.
Si deve infatti a lui la sede provvisoria concessa nel Palazzo del Broletto alla nostra Società.
Egli plaudé alla proposta sottopostagli di dare ai Soci di questo Ente culturale la qualifica di Amici dei Musei civici, munendoli di tessera che consenta loro l'ingresso gratuito nelle sale ove sono conservate le raccolte storiche, artistiche e culturali della Città.

Fu Lui che fece approvare dal Consiglio Municipale la istituzione della Borsa Città di Novara di lire 25.000 annue per premiare quello studioso che presentasse ad una Commissione esaminatrice nominata dalla Società Storica la monografia di argomento storico o artistico cittadino ritenuta più meritevole.

Fu Suo il merito di avere voluto sin dall'inizio del Suo sindacato rievocare la memoria degli spiriti eletti che per titoli diversi, ma tutti di elevato livello, ebbero a rendere segnalati servigi alla nostra città e ne illustrarono il nome.
Se a queste benemerenze si aggiunge la decisione alla quale il Prof. Allegra dedicò tutta l'anima sua nel farsi promotore della commemorazione di Pier Lombardo, vediamo quanto grave sia stata la perdita di quest' uomo dotto, saggio, profondamente buono, dall'animo aperto ad ogni manifestazione dello spirito cristiano, appassionato cultore delle memorie cittadine.

Il Suo nome viene iscritto in lettere indelebili tra i fasti della Società Storica Novarese.



Dott. Ing. Giuseppe Bronzini

Grave è stata per la Società Storica Novarese la scomparsa del Dr. Ing. Giuseppe Bronzini.
Egli ne era stato Socio fondatore e fino alla morte avvenuta il 21 dicembre 1956 aveva fatto parte del Consiglio direttivo.

Di lui si può ben dire che era un novarese che della città natale conosceva ogni muro e di ogni muro ogni pietra.
Li conosceva e li amava e desiderava che fossero conservati perché è dalle vestigia del passato che s'inspira il rinnovamento delle città e dei borghi.
Della lunga sua opera di professionista valente e coscienzioso altri dirà con maggiore competenza.

In questa Società Storica, che volle fosse costituita, che seguì con ininterrotto interessamento e spesso con apprezzato consiglio, è doveroso ricordare quanto Egli fece nell'interesse della città diletta.
È suo il merito di avere difesa la facciata della casa Della Porta quando corse il pericolo di essere demolita per far luogo ad uno stabile moderno.
Nella canonica della Cattedrale fu Lui a fare ripetuti assaggi archeologici i quali permisero di mettere in valore pregi nascosti dell'insigne monumento.

Sino dal 1905 l'ing. Bronzini iniziò gli studi per il restauro del Broletto che, continuati e completati da altri, consentirono nel 1927 l'inizio dei lavori che restituirono a quel notevole edificio medievale l'attuale aspetto.
Se il Castello visconteo è tuttora nello stato che tutti conosciamo e deploriamo, esso costituì peraltro oggetto di studi da parte Sua, come lo fu la facciata della Casa della Ministeria dei poveri in piazza del Duomo e quella della facciata della Chiesa del Borgo San Martino.

Allorché due colonne del portico a sud della Piazzetta delle Erbe subirono spostamenti che minacciavamo il soprastante edificio, fu l'Ing. Bronzini che segnalò il pericolo imminente alla Società Storica Novarese cosicché essa poté intervenire tempestivamente presso l'Amministrazione municipale ed ottenere che fosse intrapreso senza indugio il delicato lavoro di raddrizzamento e rafforzamento, conservando a Novara uno dei punti cittadini più nostalgici.

Già avanzato negli anni l'Ing. Bronzini saliva sul palco ed impartiva agli esperti muratori consigli circa il modo di compiere nel modo migliore la loro opera di restauro.

Fra le numerose costruzioni progettate ed eseguite dall'Ing. Bronzini mi limiterò a citare l'ampliamento della Manifattura Rotondi in Novara e Varallo, del Calzificio Doppieri, del Cinema Eldorado, dello Stabilimento Rond-Gallo.
Notevole fu anche la sua attività nel campo urbanistico ed essa culminò nello studio dell'allacciamento della Via Piave con le altre strade delle zone limitrofe e colla costruzione in quel quartiere eccentrico di vari edifici fra i quali uno di sette piani.

Così come fu dalla Società Storica Novarese dolorosamente sentita la sua dipartita, sarà da essa conservata memoria imperitura di questo esemplare cittadino novarese.

Premio «Città di Novara»   [BSPN XLVIII [1957] n.3 - p.155]

La Commissione nominata, a termini del Bando di Concorso, per il Premio «Città di Novara» si è riunita in seduta ordinaria il giorno 20 dicembre 1957 per esaminare le eventuali tesi di laurea di argomento storico o artistico riguardante la città di Novara pervenute alla Società in seguito al suddetto Bando.

La Commissione constata che una sola tesi sull'argomento richiesto è pervenuta e cioè quella della Dottoressa Antonietta Marinoni, tesi discussa nell'anno accademico 1955-56 alla Facoltà di Magistero dell'Università Cattolica del S. Cuore di Milano, essendo relatore il Chiar.mo Prof. Luigi Prosdocimi, e che ha riporlato una votazione di 105/110.

La tesi presa in esame è intitolata «Il cardinale Giuseppe Morozzo della Rocca» e tratta dell'attività pastorale svolta dal citato Prelato in città e diocesi di Novara.

Pertanto la Commissione delibera all'unanimità di proporre per il premio «Città di Novara» la suddetta Dott.ssa Antonietta Marinoni, la cui tesi verrà, a norma del Bando, pubblicata dal Bollettino Storico per la Provincia di Novara.

Letto e approvato.

Novara 20 dicembre 1957.
La Commissione
Mons. don Lino CASSANI
Prof. Alessandro ASPESI
Prof. Rodolfo Rogora