Vita della Società   [BSPN XLIV [1953] n.1]

Adunanza del Consiglio direttivo
(6 febbraio 1953)


Il 6 febbraio 1953, alle ore 17, previa convocazione in data del 2 febbraio 1953, si è radunato in una sala della Biblioteca Civica e Negroni il Consiglio Direttivo della Società Storica Novarese. Presiede il Presidente S. E. l’Ambasciatore Vittorio Cerruti, e sono presenti i Consiglieri Torelli, Virgili, Bronzini, Salsotto, Cucchi. Assenti giustificati Mons. Cassani, il Teologo Don Carlo Ramponi, e il Prof. Zamaretti; sono pure assenti i Consiglieri Boroli, Lampugnani, Pezza, Stoppani, Verdina. Il Presidente dichiara aperta la seduta, e la segretaria legge il verbale della seduta precedente, 24 ottobre 1952, che viene approvato; indi si passa alla discussione dell’ordine del giorno. Il Presidente propone per la nomina a Vice-Presidente il dottor Leigheb, dato il rifiuto opposto dall’Ing. Gola; e il Consiglio accoglie la proposta, quindi il Presidente si congratula col Dott. Leigheb il quale ringrazia e promette la propria assidua collaborazione. Come Tesoriere viene nominato il Preside Prof. Aspesi, su unanime proposta del Consiglio.

Si passa indi alla discussione dell’invito da parte del Sindaco di Novara alla Società Storica perchè partecipi alle manifestazioni in onore dell’VIII centenario della pubblicazione dei Libri quatuor sententiarum di Pier Lombardo. Il Presidente da lettura della lettera del Sindaco, e fa una breve relazione di una sua visita al Sindaco stesso, durante la quale l'Avv. Allegra aveva confermato il proposito di dividere il ciclo delle rievocazioni in quattro periodi, il primo destinato alla parte teologica, il secondo alla parte filosofica, il terzo alla parte giuridica, il quarto alla parte storica. La parte teologica avrebbe dovuto essere affidata al Seminario Teologico di Milano, quella filosofica al Collegio Aloisiano di Gallarate, quella giuridica all’Università del Sacro Cuore di Milano; e per la parte storica il Sindaco chiese alla Società Storica Novarese oratori atti all'importante compito, allorchè il Presidente fece osservare come il compito della nostra Società fosse limitato all’ambito della provincia. Riservava però la decisione all'esame del Consiglio. Il Consiglio infatti aderisce, ma in linea di massima in quanto l’argomento esorbita dalla sua attività.

Per quanto riguarda la lapide commemorativa della nascita del capitano esploratore Ugo Ferrandi, il Presidente esprime la necessità di spostare la targa indicatrice della strada per evitare equivoci; indi legge il breve testo della lapide commemorativa, che viene approvato.

Si passa all’esame del bilancio 1952, il cui consuntivo viene dichiarato molto soddisfacente, e il Presidente comunica la spontanea generosa offerta del Direttore delle Cartiere Burgo, di un quintale di carta per il Bollettino.

Indi il Preside Salsotto propone che i numeri del Bollettino possano essere portati a due all’anno, dichiarando di avere già qualche articolo per il prossimo numero.

Vengono approvate le variazioni toponomastiche di Piedimulera e Cannobio; indi essendo esauriti gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 18,15.



Assemblea Generale dei Soci
(14 marzo 1953)

Alle ore 16,30 si dichiara aperta la seduta d’assemblea generale. Viene letto il verbale della seduta precedente, e approvato.

Il Presidente fa una rapida commemorazione del VicePresidente Negretti e dei Cons. Decio e Durio, e porge le condoglianze al Cons. Dott. Pezza per la perdita della Signora.

Indi ringrazia vivamente il nuovo Presidente della Biblioteca Avv. Ottina per la cortese ospitalità.

Si inverte l’ordine del giorno, e si inizia con la nomina del Vice-Presidente e del Consigliere Tesoriere nelle persone del Prof. Leigheb e del Prof. Aspesi, che l’assemblea ratifica, e il Presidente saluta esprimendo la sua soddisfazione.

Il secondo argomento è la lapide commemorativa del cap. Ugo Ferrandi, per cui si è ottenuto il benestare del Municipio, e il cui testo letto dal Presidente è approvato.

Si passa a discutere la commemorazione di Pier Lombardo. Il Presidente riferisce le idee del Sindaco Prof. Allegra, e la sua risposta che declinava l'offerta della nostra partecipazione alla parte storica, per cui il Sindaco si rivolgerà ad un ente culturale milanese. (V. verb. prec.). Egli desiderava comunque un nostro appoggio in linea di massima e il Presidente aveva aderito in questo senso. Propone comunque che venga intitolata una sala a Pier Lombardo, dove raccoglierne gli scritti.

Si passa quindi al bilancio dell’anno precedente, che viene dichiarato soddisfacente, tenendo soprattutto conto della generosa offerta della Cartiera Burgo di un quintale di carta per il Bollettino; anzi di quest'ultimo si spera di pubblicare due numeri all'anno, auspicando soprattutto la varietà del contenuto. Si auspica anche di riuscire ad avere delle collezioni veramente complete.

Don Lino Cassani desidera poi che vengano dati ragguagli circa l'antica Chiesa di S. Gaudenzio in base ai manoscritti del Curato Martinelli, dandone anche l’indicazione. Viene pertanto approvata la proposta di un articolo sul Bollettino e di una piccola lapide-ricordo sulla casa più vicina.

La Prof. Cons. Virgili chiede forze nuove per il Bollettino, magari istituendo un premio per gli articoli, ed ecco che entra in discussione il «premio Morandi», di cui si discute se modificare l’entità, rimandandone la decisione ai Consiglieri.

Quindi viene votato un ordine del giorno di plauso — su suggerimento del Dott. Cons. Pezza — al Presidente per il volume «Novara e il suo territorio» edito dalla Banca Popolare di Novara. Il Presidente ringrazia ed illustra i fini dell’opera.

Essendo esauriti gli argomenti, la seduta di Assemblea è tolta alle ore 17,30.

Adunanza del Consiglio Direttivo
(14 marzo 1953)


Si raduna subito dopo il Consiglio Direttivo che decide, per la lapide ad Ugo Ferrandi, di scegliere o le cave di Candoglia o del Duomo di Milano.

Per il premio Morandi, si pensa ad una medaglia-ricordo, con citazione sul Bollettino.

Vengono quindi esaurite le questioni di toponomastica di Cavallirio, decidendo di dare il nome nuovo alle nuove strade, e lasciare il nome di S. Rocco alla via che lo porta tuttora.

Alle 18 la seduta è tolta.



Rendiconto economico esercizio 1951

Rendiconto economico esercizio 1952

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Vita della Società   [BSPN XLIV [1953] n.2]

Adunanza straordinaria del Consiglio Direttivo
(10 luglio 1953)


In una sala della Biblioteca Civica g. c. si apre alle ore 15 la seduta, assenti i Cons. Aspesi, Boroli, Leigheb, Ramponi, Salsotto.

Alla presenza del Sindaco, Prof. Allegra, il Presidente riassume la situazione circa la partecipazione della Società storica alle celebrazioni in onore di Pier Lombardo, promosse dalla città di Novara, quindi cede la parola al Sindaco. Questi rileva Ia necessità che la Società Storica non sia assente dalle celebrazioni lombardiane e perciò, prima di fissarne il programma definitivo, rinnova il suo invito a voler organizzare una tornata solenne, se non un vero e proprio congresso storico, per trattare problemi storici lombardiani.

Il Presidente ringrazia ma osserva che la Società si è già occupata ampiamente di Pier Lombardo, come risulta da vari studi apparsi in tempi diversi sul Bolleltino Storico e non pare che vi siano elementi nuovi tali da consentire un ampio sviluppo storico della figura del teologo novarese.

Ha la parola Mons. Cassani, il quale annuncia di aver ritrovato nella biblioteca capitolare tre Libri Sententiarum di S. Isidoro, in cui si può riconoscere una fonte di cui si servi Pier Lombardo per la sua opera. Aderendo all’invito del Sindaco, Mons. Cassani compilerà uno studio su quest’ opera di S. Isidoro che sarà pubblicato come contributo della Società Storica nel volume miscellaneo che uscirà a cura del Comitato lombardiano. Il Sindaco ringrazia e si congeda.

Mons. Cassani riprende la parola per ricordare che questanno ricorre il 50° anno [sic!] di vita della Società storica, a cui si devono notevoli ricerche anche nel campo archeologico e i restauri di importanti monumenti cittadini e osserva che sarebbe opportuno, in occasione di un convegno di bibliotecari che vi sarà in margine alle celebrazioni lombardiane, far conoscere quanto è stato fatto, senza dimenticare che Antonio Massara nel 1913 pubblicò un volume di studi su Pier Lombardo.

Approfittando della adunanza del Consiglio si delibera di affidare all’Ing. Bronzini l’incarico di trovare il marmo adatto alla lapide in onore di Ugo Ferrandi; si annuncia l'offerta di L. 100.000 da parte della Banca Popolare e di un quintale di carta da parte delle Cartiere Burgo di Romagnano.

Esauriti gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 17.