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L'Architettura Romanica nel Novarese - I Monumenti



SILLAVENGO - Santa Maria Vecchia

I. - Era ad una sola navata, abbastanza ampia, terminata da un’abside, ora demolita.
La nave è, attualmente, coperta da un tetto sostenuto da due archi trasversi (fig.158): questi archi, probabilmente, sono di costruzione posteriore alla chiesa ed in origine il tetto doveva essere sorretto da incavallature di legname (1).
La muratura è molto rozza, composta di ciottoli a spina pesce e frammenti di cotto variamente disposti: i corsi dei ciottoli sono segnati da linee orizzontali tracciate colla cazzuola sulla malta fresca; i mattoni ed i frammenti di tegole sono disposti rozzamente: lunghi corsi a spina pesce si alternano a tratti di paramento a corsi orizzontali: qua e là, negli spigoli, mattoni di piatto e blocchi di pietra squadrata.
Sull’angolo della facciata col muro a notte è impostato un campanile di pianta quadrata a cinque ripiani di finestre e cornici (fig.159).
La muratura del campanile è eseguita interamente di mattoni disposti in corsi con discreta orizzontalità: la qualità dei paramenti è sensibilmente migliore a quella delle pareti della chiesa e segna quindi una fase costruttiva posteriore.


II. - La chiesa è sprovvista di qualsiasi decorazione: le finestre, riconoscibili nel muro a giorno erano del solito tipo, arcuate superiormente (fig.159).
Il campanile è decorato da cornici d’archetti pensili in gruppi di quattro o cinque.
Molte cornici sono ornate da striscie di tegole a zig zag e gli archetti hanno buona esecuzione.
Le finestre sono semplici feritoie nei primi quattro ripiani: nella cella campanaria si hanno invece due finestre arcuate per ogni faccia.


III. - A Sillavengo furono rinvenute iscrizioni romane (2) ed altre antichità che ne dimostrano le remotissime origini.
Il luogo di Sillavengo si trova già in documenti del 1067 (3) e del 1083 (4).
L’antica parrocchiale di S.Maria è ricordata in un documento del 13 settembre 1197 (5) pel quale Guiscardo del fu Guido vende ai Sacerdoti Gregorio e Giacomo ministri e procuratori della chiesa di S.Maria di Sillavengo la decima che egli e i suoi fratelli percepivano in Gozzano.
Nel 1333 venne fondata in essa una collegiata di un Prevosto e sette canonici che venne soppressa nel 1508 per ordine di Papa Giulio II (6).
Prevalendo, per comodità di ubicazione, la parrocchia di S.Giovanni, i parroci di S.Maria fecero costruire in paese dal 1593 una nuova chiesa che fu consacrata nel 1599 (7).
L’antico edificio fu adibito ad uso cappella cimiteriale.
La chiesa fu arricchita, qualche tempo dopo la sua costruzione, dal campanile: nel sec. XV fu decorata da affreschi; essendo stata danneggiata, secondo una tradizione, l’antica abside dalle soldatesche che percorrevano la regione nelle guerre tra Francesi e Spagnuoli, fu costruito l’attuale coro rettangolare (8).
Ulteriori guasti si ebbero poi dagli intonaci che mascherano le antiche strutture, dall’otturazione delle finestre originali e dall’apertura di altre nuove e da altri piccoli restauri d’ogni epoca.

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(1) Ciò pare dimostrato dalla mancanza di contrafforti esterni e più che tutto dalla forma regolare degli archi traversi e dal moderato spessore di essi: archi di quest’ampiezza, costruiti in epoca contemporanea alle pareti, avrebbero ricevuto dimensioni molto maggiori e la forma avrebbe accusato, probabilmente, deformazioni notevoli dalla semicircolare.
(2) BESCAPÉ: Novara Sacra pag.92; E. RAVIZZA pag.106.
(3) BSSS: LXXIX doc. CCXXII.
(4) BSSS: LXXIX doc. CCXLIX.
(5) BSSS: LXXX doc. DCXLV.
(6) Novara Sacra 1926 pag.115.
(7) Novara Sacra 1926 pag.116.
(8) Novara Sacra 1926 pag.116.

Immagini

Fig. 158 - Sillavengo - S.Maria Vecchia - Interno
Fig. 159 - Sillavengo - S.Maria Vecchia