SANTA MARIA MAGGIORE - Santa Maria
I. - Dell'antica matrice della Val Vigezzo restano solo più il campanile e pochi frammenti decorativi scolpiti in pietra.
Il campanile è stato trasformato da opere del periodo barocco ma l'antica struttura traspare nei punti dove l'intonaco è caduto: era una struttura di pianta quadrata a quattro piani di cornici e finestre (fig.161).
La muratura è di qualità discreta: i paramenti sono di blocchi squadrati.
II. - La decorazione del campanile era limitata alle solite cornici d'archetti pensili in gruppi numerosi da sei ad otto per faccia.
Le finestre, chiaramente riconoscibili, specie dall'interno, erano di ampiezza e numero crescente con l'altezza: un piano di monofore, due di bifore ed uno di trifore.
Nel muro a notte della chiesa è incastonata una formella scolpita; rappresenta un drago a coda attorcigliata (fig.162).
In un deposito della chiesa si conserva un interessante frammento: un leone(?) stiloforo (fig.163): è di esecuzione rustica e disegno rozzo ed è rappresentato in atto di stringere fra le zampe una figura supina: apparteneva certamente all'antico portale della chiesa.
Lateralmente alla via per Crana è collocata una colonnetta romanica a sostegno d'una croce (fig.164): è probabile derivi dall'antico edificio.
Il capitello è cubico e le faccie portano scolpite un'aquila, due uccelli bezzicanti, un'altra aquila, un animale fantastico rampante: la base, di forma strana, è provvista di un collarino torico e porta anch'essa rilievi.
III. - La chiesa di S.Maria Maggiore fu consacrata poco prima del 1157: nei testimoniali della causa fra i canonici novaresi, più volte citati, si legge nella deposizione del Cantor de insula che egli intervenne alla consacrazione della chiesa di S.Maria di Vigezzo (1) e questo fatto è confermato da prete Gualberto di Domo (2).
L'antica struttura fu demolita verso il 1733 per la costruzione dell'attuale struttura (3).
Il campanile fu intonacato e dipinto: gli archetti distrutti in parte e le finestre otturate mentre la cella campanaria costruita ex novo nello stile barocco.
