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L'Architettura Romanica nel Novarese - I Monumenti



ROMAGNANO - San Martino

I. - La cappelletta di S.Martino era ad una sola navata coperta da tetto e terminata, probabilmente, da un’abside semicircolare: davanti alla facciata, verso levante, fu innalzato un campanile, coevo o quasi alla chiesa, di pianta quadrata, alto e sottile (figg.151-152).
In epoca posteriore, ma sempre nel periodo romanico, furono aperti tre archi in rottura nel muro a notte: probabilmente fu aggiunta una navatella ma gli archi, per una causa inspiegabile, sono di altezza decrescente dalla facciata verso l’abside (fig.153): contemporaneamente la navata fu sopraelevata.
La muratura originale, nella chiesa e nel campanile, è formata da ciottoli messi disordinatamente con pezzi di mattoni romani.
Gli archi, colle spalle relative nel muro a notte sono di muratura migliore; il cotto che li forma è sempre di provenienza romana.


II. - La decorazione della chiesa originale era composta di archetti a coppie: si conservano ancora tutti quelli del lato a giorno, sette coppie, e buona parte di quelli a notte (fig.151); in quest’ultimo vi era anche un arco cieco, tagliato poi dagli archi posteriori (fig.153).
Il campanile ha, esso pure, archetti a due a due (fig.151).
L’esecuzione di questi archetti è mediocre: sono apparecchiati con pezzi di cotto e le mensolette sono semplicissime, formate talvolta da un ciottolo.
Le finestre originali erano a doppia strombatura con apertura a feritoia.


III. - Romagnano è paese di remote origini: nel suo territorio vennero ritrovate antichità romane (1) ed iscrizioni varie (2); è ricordato nel diploma di Carlo il Grosso dell’882 alla chiesa di Vercelli come corte (3) ed in quello di Ottone del 7 maggio 999 (4).
La chiesa di S.Martino era una semplice cappella e non si sa nulla della sua storia.
A Romagnano vi era un antico monastero benedettino (5) ma non vi sono elementi per stabilire rapporti fra di esso e la nostra chiesetta campestre.

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(1) Novara Sacra 1930 pag.147 e RAVIZZA pag.117.
(2) SCARZELLO: Il Museo etc. Arc. XXII n, 3, XXIII n. 4.
(3) BSSS: CXLV doc. XXXIV.
(4) BSSS: CXLV doc. XXXV.
(5) Questo monastero appare ricordato fin dal 1040 e fu fondato secondo la tradizione da Bosone discendente dai conti del Canavese verso (?) il 1008 (Cfr. Dionisotti. Pietro Brugo pag.30 e 31; Novara Sacra 1930 pag.149). L’Abbazia è ricordata nella bolla Innocenziana del 1133 (BSSS: LXXIX doc. CCCXX). La chiesa, secondo Bescapé (Novaria Sacra pag.105) era satis amplae structurae et quadratis lapidibus strata e può essere identificata con quella ricordata dall’Arciprete Stefano di Cureggio nei testimoniali del 1157 fra quelle che aveva visto personalmente consacrare (BSSS: LXXIX doc. CCCXCIV pag.303).

Immagini

Fig. 151 - Romagnano - S.Martino - Lato a giorno
Fig. 152 - Romagnano - S. Martino - Particolare
Fig. 153 - Romagnano - S. Martino - Lato a notte