duomo 1 archrom 5 archrom 6

L'Architettura Romanica nel Novarese - I Monumenti



ORTA S.GIULIO - [ISOLA S.GIULIO] - Battistero (?)

I. - Nell’isola, e precisamente nel punto più alto di essa, vi era in antico una cappella ottagonale a nicchie.
Stando alla descrizione del Cotta il sacello era sormontato da una cupola ottagonale sostenuta da quattro archi su pilastri in muratura di sezione quadrata: intorno a questi si sviluppava un ambulacro.
Non è possibile procedere alla descrizione particolareggiata per difetto di notizie.


II. - Non si hanno ricordi circa la decorazione della chiesa.


III. - Non si riesce ad identificare con certezza il titolo della cappella; mancano quindi le notizie storiche degne di fede che potrebbero illustrarla.


Appendice

COTTA L'lsola di S.Giulio nella Diocesi di Novara
(Estr. Lib. IV della Corografia della Riviera). - Pag. 66.

Al castello è congiunto un torrione fondato sulla più alta estremità del rocco.
Egli è in figura di circolo ottangolare, alto braccia 30, di .circonferenza 60 e 15 di diametro interiore, le pareti sono larghe quasi 2.
Questa fu la prima chiesa che in quest’isola egli piantasse del che si riconoscono evidentemente le vestigia: perché nel mezzo della circonferenza (cioé nel centro) a piano di terra, in proporzionata distanza e simetria regolare sorgono quattro colonne o pilastri quadri, alti braccia 4 composti di minuto materiale sostenuti da piedistalli e coronati da capitelli che sono assai rozzi: sopra di loro si fondano quattro archi tondi e sopra di questi s’innalza una tribuna ottangolare; al più d’ogni ottavo di essa appresi (sic) un picciol nicchio.
Su dei medesimi pilastri e su le pareti circonferenti nel torrione è fondato un portico in giro.
Vi si scorge che la porta (assai bassa) riguardava tra occidente, e settentrione: ma ardirei di affermare che ciò non fosse in sua origine imperroché il Santo autore piantò verso del mezzodì la porta, dell’arco della quale al fianco sinistro appaiono poche vestigia, essendo la maggior parte rimasa coperta dall’imagine del Santo dipintavi circa del 1618 e per ascendervi havea all’intorno delle pareti inuestiti gli scaglioni che da piano di terra guidavano è questa porta e di essi pure se ne veggono alcuni... Opera tanto stimabile per la sua antichità… e hoggidì serve di carcere e probabilmente servì di fortificazione e propugnaculo al Re Berengario e Vuilla... e da essi o da Duchi Longobardi fu ridotta a tanta altezza
ed in forma di rocca, apparendo ocularmente le vestigia da che s’è ripigliato l’inalzamento, eccedente dalla buona proportione del suo corpo primiero.

»»» GOZZANO - S. Giuliano.