duomo 1 archrom 5 archrom 6

L'Architettura Romanica nel Novarese - I Monumenti



LESA - San Sebastiano

I. - La chiesetta di S.Sebastiano di Lesa è ad una sola navata rettangolare terminata da un’abside semicircolare (figg.147 e 148) nell’angolo del muro a giorno col frontone absidiale si innalza un campanile che è sostenuto, nell’interno della chiesa, da due pilastri cilindrici; in origine la navata era coperta dal solo tetto.
I muri della navata e del campanile sono eseguiti con apparecchio irregolare di scapoli di cava disposti orizzontalmente e nella parte inferiore dell’abside è fatto uso particolarmente di materiali minuti disposti anche a spina di pesce: nella parte superiore dell’abside e negli spigoli sono invece usati largamente blocchi squadrati ed apparecchiati alla meglio insieme a materiali irregolari (fig.147).
Malgrado queste differenze tra parte e parte il monumento è omogeneo e venne eseguito in una sola fase costruttiva.


II. - La decorazione del campanile è formata da tre piani d’archetti a coppie: le finestre hanno ampiezza crescente con l’altezza.
La decorazione della chiesa è limitata ad una cornice d’archetti pensili sull’abside spartiti da lesene in gruppi di quattro.
Questi archetti sono apparecchiati attorno a conci semicircolari in pietra.
Le finestre originali dell’abside e del muro a giorno si sono tuttora conservate; erano strette (ma non strettissime), ed alte con archivolto centinato.
Le finestre della nave hanno archivolto in cotto.
La porta di facciata è sormontata da una lunetta centinata in isfondo.
Sul frontone posteriore vi è una croce luminosa.


III. - L’antichità dell’abitato di Lesa è provata da ritrovamenti di sepolcri e monete imperiali romane (1) e da due pergamene del 998 e 1001 in cui Lesa è esplicitamente ricordata insieme ad altre località del Lago (2).
È probabile che la nostra chiesa fosse una cappella dipendente dalla Pieve di Baveno e ricordata come tale nella Bolla di Innocenzo II del 1133 (3): è curioso per altro che la chiesa di S.Sebastiano di Lesa è ricordata tra le chiese della Diocesi di Milano nel libro di Goffredo da Bussero (4).
Della storia posteriore della chiesa nulla ci è noto: il monumento è giunto a noi quasi intatto: le uniche opere eseguite dopo la costruzione originaria consistono nell’attuale soffitto di travetti di ferro e voltine, in ritocchi ad alcune finestrelle e nell’intonaco e tinteggiatura interni.

»»» ALZO - S. Filiberto in Prorio (Campanile)..

(1) DE VIT: Lago Maggiore I pag.107.
(2) MURATORI: Ant. It. M. Aevi: T. III, 741 e T. IV, 197: il primo venne anche pubblicato in M.H.P. Codex. Dipl. Lang. Doc. 940 col. 1652.
(3) BSSS: LXXIX doc. CCCXX.
(4) Ed. MAGISTRETTI-MONNERET: Col. 352 D.

Fonti:

BSSS: Vol. LXXIX
DE VIT: Il lago Maggiore
MAGISTRETTI-MONNERET: Liber Notitiae Sanctorum Mediolani
MURATORI: Ant. It. M. Aevi
Novara Sacra 1928.

Immagini

Fig. 147 - Lesa - S.Sebastiano - Abside
Fig. 148 - Lesa - S.Sebastiano