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L'Architettura Romanica nel Novarese - I Monumenti



CRUSINALLO - San Gaudenzio

I. -La chiesa è ora a due navate; quella a notte è più antica e si scorge la linea di separazione (1) fra l'una e l'altra parte nel muro di facciata (fig.117).
In origine vi era dunque una navata coperta da tre campate di volte a crociera quasi cilindriche: il presbiterio, ora profondamente alterato, era costituito da un breve tratto di volta a botte e da un'abside semicircolare coperta da un semicatino (fig.118).
Le volte a crociera della nave si impostavano su lesene sporgenti dai muri laterali: questi muri erano poi alleggeriti internamente da arcate cieche che servivano come validi contrafforti alla spinte delle volte riportando i pesi in corrispondenza delle imposte delle volte: un sistema di contrafforti interni insomma (fig.119).
L'abside aveva essa pure, nella parte inferiore, sette arcate cieche sostenute da mensole: il muro absidale risultava così diminuito di spessore verso l'interno cosicché le condizioni statiche rispetto alla spinta del semicatino risultavano migliorate.
La muratura è di blocchi di pietra rozzamente squadrati.
La navata a giorno fu ottenuta togliendo il diaframma di muratura nell'interno delle arcate cieche del muro a sud e costruendo una navata simile alla preesistente (un po'meno larga), terminata da un'absidiola e coperta da tre campate di crociere: le due navi furono poi coperte da un unico tetto a due spioventi.
La muratura è di blocchi squadrati di qualità migliore di quella della parte già descritta.
Al muro a notte della chiesa più antica è appoggiato un campanile di pianta quadrata con quattro piani di finestre e cornici (fig.117).
I paramenti sono più rozzi di quelli della chiesa: sono eseguiti di scapoli irregolari disposti alla meglio in corsi.


II. - La decorazione esterna della chiesa e del campanile è limitata ad archetti ricorrenti.
La facciata, i muri laterali, e le absidi di tutte e due le navate erano decorate da cornici d'archetti pensili: ogni archetto è ricavato con lo scalpello in un unico blocco di pietra e non è quindi apparecchiato di piccoli elementi: degna di nota è la facciata che ha un'unica cornice orizzontale e non ha invece cornici lungo le falde in pendenza del tetto (fig.117).
Le finestre originali sono conservate nelle absidi: sono centinate a doppia strombatura ed apparecchiate di grossi conci di pietra: l'archivolto è scavato in un blocco di pietra.
La facciata ha nella parte più antica una croce luminosa e nella parte più recente un occhio.
Nell'interno non vi sono ornamenti: le lesene sporgenti dai muri sono coronate da una sagoma semplicissima.
Il campanile ha archetti in gruppi di tre: le aperture sono semplici feritoie nella parte inferiore, bifore nel ripiano superiore; il capitello mediano è a gruccia.


III. - In origine Crusinallo doveva essere una cappella dipendente dalla Pieve d'Omegna e fu costituita in parrocchia solo nel 1558 (2).
La chiesa dopo il primitivo ampliamento romanico subì notevoli trasformazioni.
Nel 1523 fu modificato il muro a giorno colla cornice terminale (3) ed una consacrazione ebbe luogo nel 1554 (4) : furono, probabilmente, conservate, le volte originali ma furono collocate tre colonne in sostituzione dei pilastri fra l'una e l'altra nave e fra le due absidi: un'altra colonna fu collocata sotto all'imposta di un arco cieco nella navata a notte: l'abside maggiore fu sopraelevata ricostruendo la volta del catino a lunette; le finestre furono modificate in forma rettangolare o semicircolare.
In seguito furono costruite due cappelle nel lato a giorno ed una nel lato a notte della chiesa: le colonne e l'absidiola ebbero una decorazione di stucchi barocchi.
Recentemente le navate furono tinteggiate ed ornamenti di vario genere coprirono archi e volte: il pavimento fu rifatto in piastrelle di cemento.

»»» BELGIRATE - S. Maria al Cimitero.

(1) Fino all’altezza della cornice orizzontale d’archetti si scorge la fessura verticale di separazione fra l’una e l’altra costruzione: si riconosce pure l’antico frontone col culmine al di sopra della croce luminosa soprastante alla porta d’ingresso: la differenza fra le due murature ne rende chiara la linea di separazione per se stessa incerta.
(2) Novara Sacra 1929 pag.191.
(3) Vi esiste un’iscrizione MCCCCCXXIII - die XVI mai hoc opus additum fuit parochiali S.ti Gaudentii.
(4) Novara Sacra 1929 pag.192.

Immagini

Fig.117 - Crusinallo - S.Gaudenzio - Facciata e campanile
Fig.118 - Crusinallo - S.Gaudenzio - Abside
Fig. 119 - Crusinallo – S.Gaudenzio - Interno