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L'Architettura Romanica nel Novarese - I Monumenti



CASALINO - San Pietro

I. - Era in origine una basilica a tre navi spartite da pilastri rettangolari e coperte dal solo tetto.
La navatella a notte era di sole tre campate mentre la nave di mezzo e la navatella a giorno erano più lunghe ed avevano una campata di più (fig.12).
Queste due navi sono terminate da absidi semicircolari: è probabile che anche la navatella a notte terminasse con una absidiola simile distrutta nel periodo barocco (figg.11 e 12).
L'abside principale è ora preceduta da un tratto di volta a botte che forma coro: tale volta per altro appare moderna ed una rilega sul muro a giorno dimostra che l'antica volta a botte del presbiterio era più breve (figg.11 e 17).
Il coro e le absidi sono deviate rispetto all'asse della chiesa: tale deviazione è conseguenza probabilmente della imperfetta orientazione delle navate: non avendo potuto orientare la chiesa stessa si cercò di disporre con maggiore approssimazione verso oriente almeno il presbiterio e l'altare (figg.12 e 17).
I pilastri in origine dovevano avere sezione rettangolare: gli smussi esistenti su due pilastri della navatella a notte sono troppo piccoli ed irregolari per essere attribuiti alla costruzione primitiva: i pilastri ad angoli smussati che hanno ricevuto tale forma fin dal periodo romanico hanno scantonature regolari ben pronunciate tanto da far apparire la sezione ottagonale.
Le murature sono generalmente mascherate da intonaci ma il paramento originario si può osservare sul frontone posteriore, su parte delle absidi (fig.16) e sul muro a notte: era composto in larga parte di frammenti di cotto e tegole disposte con una certa regolarità, generalmente a spina pesce, insieme a rozzi mattoni con spessi corsi di malta.
Malgrado la irregolarità dei materiali impiegati i paramenti appaiono discreti e l'orizzontalità dei corsi è generalmente mantenuta.


II. - La decorazione esterna è limitata a semplici cornici d'archetti pensili: sui muri della nave e sulle absidi vi sono archetti senza lesene intermedie: sul muro della navatella a giorno vi sono archetti a gruppi di sette, cinque e tre (fig.14), nella facciata vi sono gruppi di quattro e cinque disposti orizzontalmente e non rampanti (fig.13).
L'esecuzione di questi archetti è discreta: le mensole di sostegno sono in cotto di tipo molto semplice.
Le finestre originali erano strette ed alte colla parte superiore centinata: se ne sono conservate tracce sulle absidi (fig.16) e sul muro della navatella a giorno; la esecuzione è rozza e l'archivolto è semplicissimo e mal tracciato: il frontone anteriore e quello posteriore della navatella a giorno hanno croci luminose (figg.13 e 16).
All'interno non vi è decorazione di sorta che risalga al periodo romanico.


III. - Nel territorio di Casalino venne ritrovata una lastra votiva romana ora conservata nel Museo della Canonica di Novara (1).
La località di Casalino è ricordata in un Atto del 1031 (2) e nella Bolla di Innocenzo II ai canonici di S.Maria di Novara del 1133 (3).
Ben poco ci è noto della chiesa di S.Pietro: non pare avesse dignità di pieve: in essa venne conchiusa, il 24 maggio 1194 la pace fra Novaresi e Vercellesi (4).
Nel sec. XV e XVI venne ornata di pregevoli affreschi tuttora conservati: col sec. XVII per altro perdette d'importanza poiché le funzioni parrocchiali vennero trasferite ad altra chiesa rimanendo S.Pietro semplice cappella cimiteriale (5).
Nel sec. XVIII venne restaurata e ridotta alla forma attuale: fu distrutta l'absidiola a notte e sostituita con una cappella rettangolare, costruiti due tramezzi al termine della navatella a giorno in modo da separare una specie di sacrestia, manomesse le finestre originali, sostituendole con altre rettangolari od otturandole, ampliata la volta del coro, rimaneggiati i pilastri ed aperte due nuove porte nel muro del coro a notte e l'altra nel muro della navatella a giorno, intonacati i muri all'esterno ed all'interno (figg.11, 14, 15 e 17).
C'è nota l'epoca in cui questi lavori vennero eseguiti: sulla porticina esistente nel muro della navatella a giorno è graffita la data 1720 ed una lapide mortuaria di un benefattore nell'interno della chiesa ricorda restauri del 1753.
Lo scorso secolo l'edificio servì come lazzaretto (6), venne decorato all'interno con le infelici tinte attuali e provvisto di un solaio di assi inchiodate (fig.17).
Nel 1878 il cimitero attiguo venne abbandonato e sistemato nel 1923 (7) come Parco della Rimembranza.

»»» BAVENO - S. Gervaso e Protaso (Parrocchiale).

(1) RACCA: Marmi pag.69; C. I. L. n. 6484; PEROSA: Bulgaro p. 391; SCARZELLO: Museo, XXIX n. 3.
(2) BSSS.: LXXVIII doc. CLXX.
(3) BSSS.: LXXIX doc. CCXIX.
(4) M.H.P.: Vol. I col. 1013; PEROSA: Bulgaro pag.361, ed. Faccio in BSSS.vol. XCVII doc. XLIX.
(5) Novara Sacra: 1926, pag.120.
(6) A. K. PORTER: Lombard Architecture II p. 257.
(7) Novara Sacra, 1926, pag.120.

Immagini

Fig. 11 - Casalino - S.Pietro - Pianta allo stato attuale
Fig. 12 - Casalino - S.Pietro - Pianta originale
Fig. 13 - Casalino - S.Pietro - Facciata
Fig. 14 - Casalino - S.Pietro - Fianco a giorno
Fig. 15 - Casalino - S.Pietro - Absidi e fianco a notte
Fig. 16 - Casalino - S.Pietro - Absidi
Fig 17 - Casalino - S Pietro - Interno